“Gravi incidenti che gridano vendetta. Non è più tollerabile che un elicottero del 118, costato ben 26 milioni di euro, continui a essere bloccato presso l’aeroporto di Pescara per colpa dell’inerzia e del lassismo amministrativo di questa Regione. Invierò un esposto alla Magistratura per accertare eventuali responsabilità e magari sperare che si accelerino i tempi per il montaggio e l’attivazione del verricello già pagato ma inspiegabilmente inutilizzato”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo dopo gli ultimi gravi incidenti montani, di cui uno mortale. “Ci sono stati diversi interventi sulla Maiella per soccorrere degli escursionisti – spiega Febbo – e in uno dei casi purtroppo uno di loro ha perso la vita. La centrale operativa di Chieti è stata costretta a chiamare sul posto sia l’elisoccorso de L’Aquila (dotato di verricello) sia l’elicottero dei Vigili del Fuoco visto che in contemporanea c’era anche un altro escursionista in difficoltà sul Monte Camicia. Solo sul massiccio della Maiella ci sono stati in totale 4 interventi mentre l’elicottero del 118 di Pescara era fermo e parcheggiato presso l’ hangar perché sprovvisto ancora del verricello. Sono mesi che il Direttore delle Politiche Sanitarie Angelo Muraglia e il Direttore Generale della ASl di Pescara Mancini promettono il montaggio del verricello e la piena operatività dell’elisoccorso 118 ma, ad oggi – conclude Febbo – anche dopo le mie due specifiche audizioni in Commissioni vigilanza, rimangano solo promesse e chiacchiere”.
Elicottero del 118, costato 26 milioni di euro, bloccato in aeroporto: scatta l’esposto in Procura
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