TERMOLI – Danni da fauna selvatica e snellimento burocratico: su questi temi l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, ha assicurato la massima attenzione ed una rapida risoluzione di entrambi. L’impegno dell’assessore è giunto nel corso del dibattito tenuto ieri sera al Circolo della Vela di Termoli, organizzato in occasione della premiazione dei vincitori regionali del premio Oscar Green. Promosso da Coldiretti Giovani Impresa, giunto all’undicesima edizione, l’Oscar Green punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto l’agricoltura per il proprio futuro.
“Il problema dei danni da fauna selvatica, in special modo cinghiali – ha sottolineato il delegato confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli, che insieme con il direttore regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese, ha fatto gli onori di casa – è diventato non più rinviabile. Chiediamo risposte concrete e una rapida risoluzione del problema. Non possiamo più accettare che i nostri soci imprenditori agricoli non riescano più a raccogliere i frutti del loro lavoro, che è costato loro tanto tempo e fatica, a causa degli enormi danni economici che quotidianamente subiscono dalle decine di migliaia di ungulati che scorrazzano indisturbati nelle nostre campagne. Un problema – ha poi aggiunto Spinelli – che è diventato anche di natura sociale visto che questi animali si spingono sempre più vicini ai centri abitati, spesso entrandovi senza alcun timore, come testimoniato anche dagli organi di stampa, attentando alla sicurezza delle persone come anche degli automobilisti”.
L’assessore, condividendo appieno le preoccupazioni sollevate dal delegato confederale di Coldiretti, ha assicurato il suo massimo impegno e una rapida risoluzione del problema. “Un’ottima soluzione – ha osservato Spinelli – potrebbe essere quella di rifarsi alle misure normative adottate, per lo stesso problema, dalla Regione Lombardia”. Rimarcando poi la gravità e l’urgenza del problema, Spinelli ha inoltre osservato che “l’assessore Cavaliere potrà passare alla storia come colui che ha risolto uno dei problemi più gravosi che affligge l’agricoltura non solo molisana ma dell’intero Paese”.