Elettori che votano senza le prescritte matite copiative, preferenze prima assegnate poi stralciate, la Digos che interviene nei seggi elettorali, errori e leggerezze di ogni tipo, una presidente di seggio che viene colta dal panico e rinuncia a scrutinare le schede della sua sezione. Insomma, un vero “pasticcio” le elezioni amministrative a Campobasso, quelle dalle quali p risultato eletto il candidato del centrosinistra con un misero 50,01%. Ed è per questo che il locale Movimento 5 Stelle annuncia una raffica di ricorsi.
In una nota girata alla stampa dal M5S di Campobasso si legge infatti: «Il pasticciaccio andrà chiarito e sarà compito dei magistrati così come andrà chiarito se qualcuno ha commesso qualche errore penalmente rilevante. In ciascuna delle tre competizioni elettorali cui ha partecipato il MoVimento 5 Stelle in Molise lo spettacolo è sempre lo stesso. Errori e leggerezze di ogni tipo che trasformano le operazioni di scrutinio in una barzelletta che già una volta è costata l’annullamento delle elezioni. Noi vogliamo soltanto che emerga la verità perché è quello che ci chiedono i nostri elettori. Il progetto del MoVimento 5 Stelle ha come cardine il tema della legalità, che va tutelata senza mai arretrare di un centimetro. Il nostro obiettivo è uno solo, ridare credibilità ed autorevolezza al momento del voto. Rinnoviamo i nostri auguri al sindaco Antonio Battista ma ribadiamo che forse si sarebbe dovuto attendere l’otto giugno, giorno in cui il ballottaggio avrebbe giustamente dato il nome del vincitore senza pasticci e senza ombre».