(ANSA) – Isernia, 19 SET – Il vicepresidente di Forza Italia al Senato nonché candidato per la Corte Costituzionale Donato Bruno risulta indagato dalla procura di Isernia in merito alla vicenda del fallimento della Ittierre, colosso dell’abbigliamento entrato in crisi nel 2009. Lo rivela Il Fatto Quotidiano, che spiega come Bruno in quanto avvocato sia finito sotto la lente dei magistrati per via di una consulenza da 2,5 milioni che gli sarebbe stata affidata da uno dei commissari liquidatori della Ittierre, ossia Stanislao Chimenti. Secondo Il Fatto, Bruno è indagato per “interesse privato del curatore negli atti del fallimento” in quanto condivide lo studio professionale con lo stesso Chimenti. A nominare Chimenti, Roberto Spada e Andrea Ciccoli commissari straordinari per l’Ittierre fu nel febbraio del 2009 l’ex ministro Claudio Scajola. Il Fatto riferisce che al senatore Bruno non sarebbe stato comunicato nulla dai magistrati e a lui non risulterebbe nessuna iscrizione sul registro degli indagati.
Fallimento Ittierre, “Il Fatto”: Bruno indagato a Isernia
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