«Roccaraso ospiterà idealmente tutti i Comuni montani italiani, le Amministrazioni locali, le comunità dei territori, le imprese e le loro rappresentanze. Gli Stati generali della Montagna del 24 e del 25 luglio nel Comune abruzzese non vogliono essere né occasione di retorica, né passerella. Ci saranno Ministri, Parlamentari, rappresentanti di imprese, vertici delle datoriali, Amministratori locali. Crediamo nella concretezza, servono pensiero e azione, coniugando decisioni e interventi. Politica, in sostanza. Che è dialogo, ponti, analisi. La montagna italiana ha bisogno di dare forme a tante proposte, a partire dalla fiscalità peculiare per imprese e cittadini, contrasto alla desertificazione commerciale, riorganizzazione e potenziamento dei servizi. Ha bisogno di uno Stato presente e forte, con le sue Autonomie locali, come il Ministro Boccia ha confermato nei giorni scorsi annunciando l’appuntamento di Roccaraso. Per questo, nella conversione in Parlamento del DL Semplificazioni e poi nella ‘Manovra d’estate‘ per il terzo scostamento di deficit, la montagna non può avere una posizione residuale. Confidiamo in una scelta, determinata e con risorse, con norme che semplificano e che agevolano chi già oggi vive e fa impresa sui territori, oltre a chi la vuole fare. Verso Roccaraso ripartiamo dalla ‘Piattaforma Montagna Uncem’ varata a marzo 2020. Lì c’è la sintesi delle urgenze, per un Paese più unito, moderno, inclusivo, coeso».
Lo affermano il Sindaco di Roccaraso Francesco di Donato, con i Presidenti di Uncem (Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani) Abruzzo Antonio Innaurato e il Presidente nazionale, Marco Bussone.