«La Fondovalle del Sangro si farà, il governo individuerà le risorse necessarie per completare quest’opera incompiuta da quasi cinquant’anni».
E’ quanto ha dichiarato stamane, sulla fondovalle Sangro, il sottosegretario di Stato, Giovanni Legnini, intervenuto per un sopralluogo insieme al governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e al presidente dell’Anas, Pietro Ciucci e una nutrita rappresentanza di amministratori locali e regionali.
«E’ stata l’occasione per fare il punto su una delle opere incompiute dell’Abruzzo che il governo ora vuole ultimare in tempi rapidi. – ha spiegato Legnini – Si tratta di un’opera che era stata inclusa nel programma della Casmez nel lontanissimo 1961 e progettata nel 1967. Il primo lotto è stato aperto agli inizi degli anni 70, quelli successivi sono stati poi realizzati con inaccettabile lentezza e mille intoppi. Ora si volta pagina, per completarla in tempi rapidi. L’Anas sta ultimando il progetto definitivo, che prevede una spesa di circa 120 milioni di euro. Di questi, 50 sono già disponibili perchè stanziati nella legge di stabilità del 2012, della quale sono stato relatore. L’opera è stata inserita fra le infrastrutture prioritarie individuate dal presidente della Regione, D’Alfonso. Una volta che l’Anas avrà completato il progetto, ci saranno tutte le condizioni affinchè il governo si faccia carico di reperire le ulteriori risorse. La fondovalle Sangro é un’infrastruttura strategica interregionale al servizio della più importante area industriale abruzzese e del Mezzogiorno. La strada collegherà più velocemente l’Adriatico con il Tirreno, sarà capace di generare nuovi servizi e nuovo sviluppo per la Regione e l’intero Paese».