Il rischio di perdere i fondi per la realizzazione del III lotto della fondovalle Fresilia, spinge imprenditori e cittadini del territorio, che vivono quotidianamente le difficoltà dovute ad una viabilità inadeguata, a lanciare una sorta di appello-petizione indirizzato al presidente della Regione, Donato Toma.
«Al fine di risolvere i problemi burocratici e autorizzativi riguardanti il completamento della fondovalle Fresilia – esordiscono nel documento – si chiede al presidente di evitare che i fondi destinati al terzo lotto, 40 milioni di euro, vengano riprogrammati. Il termine ultimo per portare a compimento tutti gli adempimenti necessari e appaltare la gara è fissato alla fine di dicembre prossimo. Poco più di undici mesi, quindi. Le nostre attività rappresentano l’ultimo argine alla definitiva morte di un vasto territorio della nostra Regione, l’alto Molise, che nonostante le enormi difficoltà ancora credono ad una possibilità di rinascita – scrivono dal Comitato degli operatori economici e dei cittadini dell’alto Molise nell’appello indirizzato al governatore del Molise -. Sono ormai oltre 30 anni che si parla della realizzazione della Fresilia che potrebbe finalmente far uscire dall’isolamento tutto l’alto Molise e costituire la premessa per il rilancio delle tante attività ancora presenti e in definitiva per la sopravvivenza di questo territorio. Come imprenditori non ci importa delle responsabilità che pure ci sono state e ci sono, ma non capiamo come a fronte di un finanziamento di 40 milioni di euro e di spese di circa un milione di euro già sostenute per le indagini geologiche e la redazione del progetto preliminare, si sente ora parlare sempre con maggiore insistenza del rischio della perdita del finanziamento. Come imprenditori riteniamo assurdo chiedere ulteriori somme al governo centrale quando poi la politica non è in grado di spendere quelle di cui già dispone. Non crediamo che occorrano necessariamente ‘tempi lunghissimi per rimuovere i vincoli’, crediamo invece che se c’è una volontà politica unanime tali vincoli possano essere superati rapidamente e come cittadini ed operatori di questa regione pensiamo che questo sia nei suoi poteri e nelle sue facoltà! Ci rivolgiamo a Lei – concludono nell’appello – perché pensiamo che abbia tutti gli strumenti tecnici e politici per sbloccare il progetto ed evitare il ‘definanziamento’ di questa specifica strada. Come operatori economici presenti sul territorio, fortemente preoccupati per tale situazione, le chiediamo quindi un incontro urgente”.