In Italia cresce il numero di pagamenti effettuati senza contante, grazie all’enorme diffusione di carte di credito e debito che permettono di effettuare transazioni smart. I venditori di beni e servizi online e offline si adeguano a questa tendenza sempre più marcata, rivoluzionando settori vecchi e nuovi per agevolare gli acquisti digitali da parte dei loro clienti.
I settori più coinvolti dalla digitalizzazione dei pagamenti
Carte di credito, bancomat, conti correnti online, carte prepagate sono delle realtà con cui gli italiani vivono un rapporto sempre più stretto. Il boom degli e-commerce e delle offerte di servizi online, anche con la complicità della pandemia, ha portato a una forte impennata dei pagamenti cashless, completamente digitalizzati. Alcuni settori, nello specifico, sono stati coinvolti più di altri da questo processo, in linea perfetta con quella tendenza alla digitalizzazione che segna tutta l’economia moderna.
Tra questi si impone all’attenzione il mondo del gioco e dei casinò. L’offerta di slot di varia natura, ricca per temi e per possibilità di intrattenimento, riservate all’utente registrato, si è tutta riconvertita al digitale. Logica conseguenza è l’adozione di sistemi di pagamento online, privi di contante, da associare al conto del giocatore, che comunque può andare incontro a transazioni sicure, come riconosciuto dalla stessa ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), ex AAMS.
I dati sui pagamenti cashless
Se si considera che la percentuale di italiani in possesso di una carta di credito è ormai pari al 95%, non deve sorprendere che il 65% delle transazioni sia ormai effettuato senza spostamento fisico di contante. La sicurezza e la rapidità che caratterizzano queste nuove soluzioni di pagamento, digitali e comode per l’utente, rappresentano una fortissima tentazione per oltre l’80% degli acquirenti, che quindi si dice disposta a preferire in assoluto le transazioni digitali.
I numeri riferiscono inoltre la presenza di un 15% di Italiani per nulla disposti a rinunciare al contante. Tuttavia, gli strumenti alternativi alla moneta fisica si vanno diffondendo, toccando sempre più connazionali.
Nel dettaglio, la situazione delle transazioni cashless in Italia nel 2021 si basa sui seguenti dati:
• La crescita dei pagamenti in formato digitale ha sfiorato i 320 miliardi, per un aumento percentuale del +22%;
• I pagamenti con le carte contactless hanno coperto un volume superiore ai 125 miliardi di euro;
• Le transazioni effettuate con altri strumenti, quali oggetti indossabili e smartphone, nel complesso, hanno costituito una quota pari a 7 miliardi di euro, confermando una tendenza che aveva cominciato a imporsi nel 2020.
I vantaggi dei pagamenti digitali
L’evidenza di questi dati si spiega con i vantaggi specifici legati a strumenti quali carte di credito e portafogli elettronici. Tra i vantaggi più immediati, si riscontrano certamente:
• La sicurezza di questi metodi di pagamento, spesso associata ai nuovi dispositivi digitali pensati per tutelare le transazioni e i dati personali degli utenti;
• La rapidità delle transazioni, sempre più comode e veloci, poiché ormai costituite nella digitazione di un PIN dopo l’inserimento o lo sfregamento della carta sul POS dell’esercente;
• Lo spostamento del limite delle transazioni effettuabili senza inserimento del PIN a 50 euro, contro i 25 iniziali;
• Le iniziative di cashback ideate dai principali istituti di credito e legate all’utilizzo delle carte e dei pagamenti digitali, con la collaborazione e l’affiliazione di numerosi esercenti fisici e online.
Sono proprio questi vantaggi che spingono sempre più verso gli strumenti di smart payment, lasciando intendere che la loro diffusione non farà che crescere e divenire più capillare nella nuova era digitale.