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  • «I rifiuti vanno smaltiti dentro le buste». Gli ingombranti invece all’aria aperta

    SCHIAVI DI ABRUZZO – «I rifiuti vanno smaltiti dentro le buste». Gli ingombranti invece all’aria aperta.

    Il Comune di Schiavi rimprovera i suoi concittadini, ma su un sito utilizzato dal Municipio spunta una discarica abusiva.

    «Si ricorda a tutta la cittadinanza che i rifiuti vanno smaltiti negli appositi cassonetti dentro le buste. Chi trasgredisce sarà sanzionato a norma di legge».

    Testuale, sottolineatura compresa.annuncio sul cassonetto

    E’ il messaggio perentorio fatto affiggere dal Comune, quindi presumibilmente dal sindaco Luciano Piluso o da qualche zelante funzionario, nei giorni scorsi, sui cassonetti della nettezza urbana a Schiavi di Abruzzo.

    Giustamente il Municipio raccomanda le regole di buon comportamento ai residenti, salvo poi comportarsi in maniera diametralmente opposta. Il classico caso del predicare bene e razzolare male.

    Basta osservare le immagini scattate ieri in un sito utilizzato dal Comune come rimessa per autoveicoli, in località Santa Maria. 20150525_161513

    Non c’è bisogno di molti commenti: pneumatici, frigoriferi, mobili, materiali e rifiuti speciali di ogni genere abbandonati sul terreno, senza alcuna protezione. Una discarica abusiva in piena regola.

    Il sito è in uso al Comune e protetto, si fa per dire, da una catena metallica che impedisce l’accesso ai non autorizzati. 

    I rifiuti speciali ammassati in quell’area, dunque, non possono essere stati portati lì da semplici cittadini che non hanno l’accesso al sito.

    Al Comune di Schiavi, allora, così zelante nel ricordare ai residenti che l’immondizia va inserita dentro le buste, bisognerebbe ricordare che anche i rifiuti speciali e ingombranti vanno smaltiti secondo le regole e le normative vigenti. Non certo abbandonati nell’ambiente. 20150525_161333

    Un eventuale sito di stoccaggio temporaneo non può essere certo quello realizzato del tutto abusivamente in località Santa Maria. Perché lì i rifiuti sono ammassati, esposti alle intemperie, non ci sono basamenti di cemento né canali per la raccolta delle acque. E’ una discarica abusiva, evidentemente e incontrovertibilmente. Attivata su un’area di cui solo il Comune ha la disponibilità.

    Accertare le responsabilità, anche penali, dell’accaduto non spetta ai giornalisti, ma all’autorità giudiziaria e alle forze di polizia. Perché come giustamente ricorda il Comune «Chi trasgredisce sarà sanzionato a norma di legge».

    Noi giornalisti ci limitiamo a raccontare e documentare quello che vediamo. E non è certo un bel vedere purtroppo.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

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