(ACRA) – Il consigliere regionale Dino Pepe (Pd), già assessore alla Caccia nella giunta D’Alfonso, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio e all’Assessore competente Emanuele Imprudente sull’attività di controllo dei cinghiali nel teramano. Dopo aver denunciato «l’anomala sospensione degli abbattimenti dei cinghiali in provincia di Teramo» il Vice Capogruppo Regionale del Pd chiede «interventi urgenti tenuto conto dell’incremento dei danni causati da questi all’agricoltura e all’ecosistema».
«Già lo scorso mese di aprile avevo pubblicamente denunciato l’anomala sospensione degli abbattimenti dei cinghiali in provincia di Teramo dove, a soli due giorni dall’avvio degli abbattimenti, era stata sospesa ogni attività in tal senso. – dichiara Pepe – In questo lasso di tempo non ho ricevuto alcuna risposta concreta dalle istituzioni provinciali e regionali e intanto si sono intensificati gli avvistamenti di cinghiali, di giorno e di notte, su tutto il territorio, e con essi le notizie di cronaca che riportano di incidenti stradali causati dai cinghiali e di danni all’agricoltura e all’ecosistema».
In virtù di questa situazione che rischia di creare enormi problemi all’intero territorio il Vice Capogruppo Regionale del Pd chiede di sapere se «la Giunta Regionale sia a conoscenza della dinamiche demografiche delle popolazioni di cinghiali e del preoccupante incremento dei danni e degli incidenti stradali nel territorio regionale; se sia a conoscenza dell’interruzione, immotivata ed autonoma, ad opera della Provincia di Teramo, di tutte le attività di controllo delle popolazioni di cinghiale, sul suo territorio, avvenuta a far data dal 9 marzo 2019 fino ad tutt’oggi; se l’Amministrazione regionale, valutando quanto descritto in termini di danni alle produzioni agricole e agli incidenti stradali provocati dall’attraversamento dei cinghiali, abbia disposto ogni necessario accertamento circa le cause o le motivazioni di detta interruzione, al fine anche di verifica della situazione; ma soprattutto quali urgenti provvedimenti questa intenda adottare, al fine di garantire ai produttori agricoli abruzzesi l’efficace controllo delle popolazioni di cinghiali e l’adeguato contenimento dei danni. Nei quasi cinque anni nei quali sono stato Assessore delegato a questa materia la Giunta regionale ha messo in campo diverse misure contro l’invasione dei cinghiali, quali il prolungamento del periodo cacciabile alla specie dai precedenti soli tre mesi, agli attuali dodici mesi, attraverso l’introduzione “a regime” della caccia di selezione, – argomenta Pepe – la ridefinizione delle zone di vocazione del cinghiale realizzando una pianificazione strategica delle presenze faunistiche sull’intero territorio regionale e individuando, tra le aree più produttive e urbanizzate, le aree di eradicazione per il cinghiale» conclude Dino Pepe. «Auspico quindi un intervento celere e risolutivo del nuovo Assessore regionale e che si adoperi per sbloccare questa situazione di stallo improvvisa e ingiustificata affinché l’insieme delle misure messe in atto dalla Regione, e programmate fino al 2020, consenta di ottenere il raggiungimento degli obiettivi strategici della riduzione dei danni, valutabili in termini di flessione della spesa pubblica per il loro risarcimento, contribuendo così a rendere maggiore dignità al lavoro degli agricoltori e a dare più sicurezza a chi percorre gli ambienti e la rete viaria abruzzese».