Dal Movimento 5 Stelle di Agnone riceviamo e pubblichiamo.
E’ ormai prossimo il momento in cui i cittadini di Agnone saranno chiamati al rinnovo del Consiglio comunale, in un momento storico in cui venti anni di ordinaria e non finalizzata gestione della cosa pubblica, hanno di fatto inaridito e in parte atrofizzato la realtà produttiva, formativa, sanitaria e programmatica.
Per riappropriarsi della “casa comune” occorrono passione e volontà, è necessario cambiare modo di ragionare, pensare, considerare e valutare quello che è effettivamente l’attuale classe politica su vari livelli istituzionali: il nulla, per dare una rinnovata e vera speranza alle generazioni future. Dato che ai cittadini dell’Atene del Sannio non manca la voglia e l’intelligenza di pensare un futuro possibile in questa terra, allora mettiamola in campo ed usiamola fino all’ultima goccia. Cerchiamoci, contattiamoci, uniamoci, organizziamoci, e progettiamo insieme il nostro futuro.
Abbiamo assistito negli anni alla rinnovata e incredibile gara a chi, negli ultimi giorni di campagna elettorale, sciorinava il programma più bello con farcitura di paroloni e proclami – spesso copiati l’un l’altro – tranne poi, vederlo puntualmente disatteso durante il mandato elettorale. Abbiamo visto gli interessi comuni piegati alle volontà dei partiti che si sono alternati senza alternanza, l’antica e finta contrapposizione destra/sinistra ha creato solo danni, visibili e sotto gli occhi di tutti: disoccupazione, smantellamento della sanità, fuga continua dei figli di questa terra verso realtà che offrono un barlume di futuro. Se non curiamo al più presto questa cecità amministrativa, saranno altri comparti a cadere sotto la scure della desertificazione.
Questo accade perché ciò che non è mai cambiato è la distanza tra i vari amministratori che si sono succeduti e i cittadini. Una volta insediati i sindaci e le amministrazioni degli ultimi decenni sono diventati automaticamente distanti dal territorio e dai relativi problemi, auto investendosi, di quella sacralità propria degli uomini mediocri e scarsamente umili, concentrandosi più sulle future elezioni che sulla cura del “bene comune”.
Nell’Agnone a 5 stelle non ci sarà spazio per questo genere di distanza, il Comune tornerà ad essere la casa della comunità; questo è senza dubbio il primo punto programmatico e quello da cui evolvere per disegnare tutti insieme: soluzioni, buone pratiche e prendere decisioni. Avvertiva Gaber: “Libertà è partecipazione”, bene, è arrivato il momento di essere liberi è arrivato il momento di disegnare insieme l’Agnone che vogliamo.
Abbiamo bisogno di confrontarci su:
– Salute e sport
– Istruzione e cultura
– Trasporti e mobilità
– Comune e cittadini
– Territorio, ambiente e randagismo
– Energia ed economia, con particolare attenzione alle piccola e medie imprese, ossatura del nostro tessuto produttivo.
– Ciclo dei rifiuti e sviluppo sostenibile
– Migrazione
E tutto quanto si riterrà meritevole di attenzione in un ottica di completa apertura anche e soprattutto nella fase di stesura del programma, che sarà un vero e proprio patto con i cittadini.
Lo faremo attraverso incontri pubblici e in rete in pieno spirito del MoVimento.
Per questo vi invitiamo ad iscrivervi al neonato meet-up di Agnone (clicca su questo link), partecipare agli incontri che si terranno in futuro e di seguire tutte le nostre iniziative.
Per disegnare insieme l’Agnone che vogliamo abbiamo bisogno di passione civica e voglia di confrontarsi non di fiancheggiatori dello scambio elettorale o peggio ancora di “pacchetti di voti” portati in dote, che lasciamo generosamente al vecchio modo di intendere la gestione della cosa pubblica, alla stagnante politica che, per maturata esperienza, ben sa come affossare il bello e il buono della nostra realtà.
Si astengano cercatori di “candidature sicure”.
Elezioni e candidature sono eventi relativamente prossimi e, per il momento, abbiamo bisogno di pianificare il futuro con voi, insieme, senza capi bastone o pseudo illuminati, ma con passione e dedizione.
Gli Agnonesi devono essere padroni del loro futuro e i giovani esserne protagonisti, ricordandoci che “se non ci occupiamo della politica la politica si occuperà di noi” e sicuramente non ci piacerà.
Questo è il momento: liberiAmo Agnone !