(ANSA) – CAMPOBASSO – “Porre in essere tutti gli atti necessari dinanzi al Governo nazionale e al Tavolo tecnico per verificare la fattibilità del project financing della Regione Abruzzo anche alla luce del decreto Balduzzi che rafforza i bacini Dea già esistenti come il nosocomio del San Timoteo di Termoli (Campobasso)”. È il contenuto di una mozione presentata in Consiglio regionale dall’ex Governatore del Molise, Michele Iorio e da altri consiglieri del centro destra, al presidente della Giunta e commissario alla sanità, Paolo di Laura Frattura.
La questione riguarda la costruzione di un nuovo ospedale tra Vasto e San Salvo, in Abruzzo. «Il problema – spiega Iorio – non è la ristrutturazione dell’ospedale di Vasto, ma il project financing con il coinvolgimento di soggetti privati nella realizzazione e nella gestione in vista di entrate economiche future. La questione del nuovo ospedale tra Vasto e San Salvo non può essere liquidata con una dichiarazione del presidente Frattura che sui media locali dice a Luciano D’Alfonso che saranno gli abruzzesi a venirsi a curare a Termoli. Occorrono fatti concreti che salvaguardino i servizi dei cittadini regionali e, nel caso specifico, del Basso Molise. Così come non si può liquidare questa storia nelle modalità del vice presidente della Giunta che, invece di difendere il suo territorio dai soprusi dell’amico D’Alfonso sempre del Pd, insinua che il finanziamento per la Regione Abruzzo sia avvenuto nel 2010 quando io ero al vertice della Regione. Gli effetti del decreto Balduzzi avrebbero prescritto al Molise (che ha già un ospedale DEA di I Livello a Termoli) di procedere ad accordi di confine per sostenere la realizzazione di un DEA di II Livello a Campobasso e di I Livello a Termoli con l’obiettivo evidente di allargare i confini di interesse a favore proprio dell’ospedale di Termoli».
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Mobilità passiva, Iorio pronto a sabotare il nuovo ospedale di Vasto
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