ROCCAVIVARA – Cresce l’attesa per la prima conferenza pubblica del “Movimento per la difesa delle zone interne” che si terrà a Canneto il 13 settembre prossimo. Il responsabile del movimento, Domenicangelo Litterio, docente in pensione originario di Castiglione Messer Marino, presenta e rilancia all’attenzione dell’opinione pubblica una «proposta di impegno politico per la difesa delle zone interne» utile a determinare «il miglioramento delle condizioni di vita nei Comuni delle zone interne e montane».
«Si parte da un dato evidente, – spiega Litterio – le nostre Comunità vanno dove la programmazione nazionale, regionale e territoriale, quindi la politica, decidono di portarle. Infatti l’impoverimento di tutto il territorio interno inizia con le decisioni politiche: la scelta del modello di sviluppo basato sui “poli” industriali. Tale scelta ha determinato la concentrazione delle opportunità lavorative , e quindi delle risorse umane, su un unico punto del territorio con la prevedibile e rapida crescita delle Comunità di valle e costiere e la ugualmente prevedibile e rapida crisi demografica delle zone interne e montane. E la disuguale distribuzione delle risorse ha contribuito a determinare il disastro demografico, economico e sociale ancora in atto nelle aree interne della regione».
Occorrono ora, a giudizio di Litterio, «comportamenti politici e amministrativi utili a determinare il riequilibrio territoriale», cioè ad invertire quella tendenza innescata trenta o quaranta anni fa proprio dalla politica.
Dal riconoscimento dell’oggettivo disagio e delle difficoltà delle zone interne ne discende la necessità di «organizzare l’amministrazione e la politica regionale in modo che possano rispondere positivamente alle necessità delle zone interne».
E nel concreto le proposte sono queste: istituzione dell’Assessorato per le zone interne; l’istituzione dell’Agenzia per lo sviluppo delle zone interne e disagiate; provvedimenti per rendere meno costosa e disagiata la vita nei Comuni interni e montani, che sono ad esempio «la diminuzione delle accise sui beni e servizi essenziali, con particolare riferimento ai beni indispensabili per il riscaldamento, visto che il tempo invernale dura più a lungo nei paesi interni e montani e per il trasporto, visto che molti cittadini devono raggiungere il posto di lavoro lontano dal luogo di residenza. Certo il bollo auto per chi deve recarsi quotidianamente al lavoro in posti lontani sembra una penalizzazione eccessiva e da evitare subito. – precisa Litterio – Eliminazione delle addizionali nelle buste paga. Diminuzione progressiva, fino all’estinzione, delle tasse sulle imprese locali e gli esercizi commerciali. Diminuzione progressiva e fino all’eliminazione dei costi di trasporto per chi deve raggiungere scuole, strutture sanitarie ed uffici non presenti sul territorio».
Sono stati invitati alla conferenza i due governatori di Abruzzo e Molise, Marco Marsilio e Donato Toma.