Dopo un periodo di chiusura, la biblioteca comunale di Schiavi di Abruzzo riapre nella sua storica sede, ospitata in una suggestiva chiesa valdese di fine ’800. Fondamentali non solo la volontà dell’amministrazione comunale di rilanciare la biblioteca, ma anche il lavoro e la disponibilità di alcune residenti che si sono messe a disposizione della comunità.
«I lettori e i curiosi potranno accedere ad un ricco patrimonio di libri moderni, che spaziano dalla narrativa e toccano vari temi, oltre a un’emeroteca con giornali dei primi del Novecento e preziosi volumi antichi» spiegano le volontarie che mettono a disposizione il proprio tempo per tenere aperta la biblioteca, un presidio di cultura non sempre scontato nei piccoli centri montani delle aree interne.
Una sezione è dedicata all’Abruzzo, con opere su Schiavi di Abruzzo, il dialetto locale e il folklore, tra le quali il famoso “Vocabolario dell’uso abruzzese” e “Novelle Popolari Abruzzesi“ di Gennaro Finamore. Inoltre è possibile consultare online il catalogo completo dei libri disponibili. Basta andare sul sito del Comune oppure scansionate il QR code che trovate affisso sulla porta della biblioteca o ancora a questo link. Presente anche una sezione per bambini e ragazzi, quindi a disposizione di scolaresche per eventuali progetti di lettura. «Un’occasione imperdibile per riscoprire la cultura e la storia del territorio» chiudono dalla piccola, ma preziosa biblioteca alle porte del centro storico.