«Anch’io sono convinto della volontà purtroppo mortifera che alberga nelle intenzioni di Asrem nel silenzio dei commissari e del presidente regionale».
Con queste parole il vicesindaco di Agnone, Giovanni Di Nucci, interviene nel dibattito a distanza sul web tra Candido Paglione, sindaco di Capracotta, e Andrea Di Lucente, consigliere regionale, in merito alla chiusura del bar dell’ospedale preludio, in qualche modo, della sorte segnata per il “Caracciolo”.
«Negli ultimi giorni – spiega il vicesindaco e medico agnonese – abbiamo avuto incontri con tutti gli attori, dal direttore generale Asrem, ai commissari, al direttore generale della salute, elencando le maggiori criticità compreso le più recenti e stringenti come l’esecuzione in loco dei test relativi all’epidemia, ma la mia sensazione è solo che siamo un fastidio cui farebbero volentieri a meno. Oltretutto appena dopo le elezioni abbiamo chiesto un tavolo in cui fossero presenti tutti i decisori regionali senza alcuna risposta».
Ignorati, dunque, come in passato, dalla politica regionale e dai vertici della sanità molisana. «Solo un pesante intervento di tutti i sindaci della zona potrebbe, il condizionale è d’obbligo, vista la inesistenza delle istituzioni sanitarie, potrebbe dicevo smuovere quest’aria stagnante che sta decretando la dissoluzione della sanità alto molisana e non solo» chiude ruvido il vicesindaco Di Nucci.