«Ognuno gioca la propria partita in assoluta libertà. Il ginecologo Vincenzo Biondelli ha scelto di proseguire la propria carriera lontano da Vasto e gli auguriamo il meglio, noi da parte nostra andremo avanti con un altro professionista che stiamo già cercando». Così il Direttore generale della Asl Thomas Schael a proposito del ruolo di Direttore dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del “San Pio”, con la rinuncia del facente funzioni Biondelli a partecipare al concorso.
«A lui va il ringraziamento per l’attività svolta, la qualità professionale prestata e i 700 parti l’anno totalizzati – prosegue – . Noi abbiamo già bandito un nuovo concorso, con la delibera n. 1.376 del 6 settembre scorso, per selezionare lo specialista che andrà a guidare un reparto sul quale abbiamo investito e continueremo a farlo nell’immediato, con la prospettiva non certo lontana del nuovo ospedale che rappresenta un’attrattiva reale per i medici che guardano a sviluppi di carriera ambiziosi. Le azioni poste in essere, sia in termini di assunzioni che di rinnovo delle tecnologie, dimostrano l’interesse di questa Direzione per l’ospedale di Vasto, che oggi sicuramente è in condizioni migliori di come l’ho trovato: senza personale, con strumenti datati, e con tutte le carenze strutturali di un ospedale che ha i suoi anni e li dimostra tutti ed è rimasto a secco di interventi. E queste non sono considerazioni sparate in modo generico per gettare fumo, il mestiere di direttore mi impone di non fare demagogia ma parlare con i fatti, che dimostrano, numeri alla mano, quale sia stato il mio impegno per il San Pio e per la salute del Vastese in generale, che non passa solo per l’ospedale. E’ un vecchio vizio di chi vive ancorato al passato continuare a collocare l’assistenza sanitaria in un solo luogo, come se posti letto e primari fossero l’unico avamposto per tutelare la salute delle persone. Questa Direzione è impegnata a realizzare una rete di servizi che pone in continuità ospedale e territorio, mettendo insieme emergenza, assistenza primaria e specialistica, prevenzione, ricovero. Tutte azioni riferite all’intera provincia, ma poste in essere in modo più incisivo nelle zone maggiormente sofferenti, come il Medio e Alto Vastese, dove non c’è traccia nella storia precedente di interventi finalizzati a migliorare la situazione. Personalmente, e con il supporto di tutti gli uffici, sono impegnato nel facile compito di coniugare l’assistenza con l’equilibrio della spesa, e con la necessità di sostenere presidi e servizi disseminati sul territorio, perché il diritto alla salute è di tutti e va garantito. L’ospedale di Vasto, comunque, resta strategico nei programmi aziendali e della Regione, come confermato anche dal Presidente Marsilio venerdì scorso a San Salvo, ma senza che questo vada a danno degli altri presidi. E andiamo avanti sul fronte di quello nuovo, rispetto al quale abbiamo dato prova concreta di chi crede realmente nel progetto e lo manda avanti. Abbiamo fatto tutto nel rispetto dei tempi, come dimostrano le carte prodotte, e siamo vicini al bando di gara. Auspico analogo impegno nella risposta da parte del Comune per quanto attiene alla opere di urbanizzazione».