• In evidenza
  • Pasta alla mugnaia e pallotte cace e ova per preparare la maratona di Tokyo

    TOKYO (GIAPPONE) – «Pranzo pre-gara con carico di carboidrati veramente a chilometro zero? Fatto! Pasta alla mugnaia secondo tradizione e “pallotte cace e ova” a Tokyo? Fatto! Grazie ad un’ospitalità unica di Zii Peppe. Ora non ci sono più scuse…».

    E’ il post con il quale l’ingegnere agnonese Stefano Catolino ha annunciato ai suoi numerosi followers di aver fatto visita, alla vigilia dell’importante maratona di Tokyo, a due paesani. Perché il richiamo del sangue, quel sangue sannita che scorre nelle vene di tutti e tre, lo ha portato nella rinomata “Trattoria dei Paesani” fondata a Tokyo e gestita in maniera eccellente da Giuseppe Sabatino di Castelguidone e dallo chef Davide Fabiano di Roccaspinalveti. I due ambasciatori del gusto in Giappone si sono messi in testa di esportare la cucina montana dell’Alto Molise e Vastese sulla grande isola. Ma non paghi di fare cucina abruzzese e molisana a Tokyo si sono messi in testa di produrre tutto ciò che utilizzano lì sul posto, con le loro mani, a km zero. E così è nata la ventricina, quanto di più tipico per la zona del Trigno a cavallo tra Abruzzo e Molise, ma prodotta secondo l’antica ricetta lì in Giappone e il loro orto dal quale cavano succulenti ortaggi e spezie. Due pazzi che hanno conquistato l’estremo oriente del mondo con prodotti semplici quali le pallotte cace e ova. La dimostrazione che in ogni campo basta crederci davvero e i risultati verranno. E questo spirito vincente è quello che ha spinto il manager agnonese a fare visita al tempio della gastronomia a Tokyo di Peppino e Davide proprio alla vigilia della sua partecipazione alla XIII maratona. Un evento sportivo di portata mondiale, ai nastri di partenza almeno 35mila atleti, e che vedrà correre l’ingegner Catolino con le insegne dell’Eco.

    L’appuntamento è per domenica 3 marzo con partenza alle ore 9,10 (in Italia l’una e dieci di notte) dal quartiere finanziario della capitale del Sol Levante, mentre il traguardo è previsto nei pressi del palazzo imperiale. L’ingegner Catolino, appartenente alla società LBM Sport Roma, partirà con l’intento di migliorare il suo record personale ottenuto nell’ultima maratona di Chicago quando fermò il cronometro sulle 2 ore 56 minuti e 16 secondi.

    Francesco Bottone

     

     

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.