Nell’ambito dell’Operazione “Estate Tranquilla 2016” disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di
Roma, i Carabinieri del NAS di Pescara, coadiuvati dal personale dei Comandi Provinciali dei Carabinieri delle ASL
arealmente competenti, hanno eseguito mirati controlli nel settore dell’agroalimentare della Regione Abruzzo con
particolare riferimento alla somministrazione di alimenti nelle aree a forte richiamo turistico.
Nella provincia di Pescara sono stati intensificati controlli in arco notturno per la prevenzione/repressione del cd
fenomeno del “Binge Drinking” attraverso l’ispezione dei auto-negozio ubicati nelle aree di ritrovo dei giovani ovvero
all’uscita dei locali notturni. Le attività poste in essere hanno consentito di procedere a :
– sospendere immediatamente l’esercizio di due auto- negozi colpiti da specifico provvedimento dell’ASL pescarese
per le rilevate significative carenze igienico sanitarie nella produzione/stoccaggio alimenti;
– deferire all’AG i rispettivi proprietari per detenzione di alimenti giudicati in “cattivo stato di conservazione”;
– sottoporre a vincolo sanitario circa 50 kg di alimenti stoccati in ambienti insalubri, igienicamente non idonei,
fatiscenti ed a una temperatura difforme rispetto a quella cui andrebbero conservati.
In due bar-ristoranti allestiti presso altrettanti stabilimenti balneari della costa adriatica, invece, i militari hanno
vincolato sanitariamente circa 300 kg di prodotti alimentari di origine animale e vegetale (pesce, carne e verdure)
poiché detenuti in cattivo stato di conservazione (in quanto stoccati in congelatori versanti in pessime condizioni
igienico sanitarie) situazione che per una delle attività commerciali controllare, l’ASL ha emesso un provvedimento
di immediata sospensione e chiusura dell’esercizio per le gravi carenze igienico sanitarie.
Sono state infine comminate sanzioni per 6.700 euro ad uno stabilimento che, nel corso di una serata con
intrattenimento musicale, somministrava bevande alcooliche dopo le ore 3.
In Provincia di Chieti, in un ristorante annesso ad uno stabilimento balneare, i militari hanno rinvenuto circa 50 kg di
prodotti alimentari di origine animale carenti delle informazioni sulla rintracciabilità. Per gli stessi è scattato
l’immediato vincolo sanitario con avvio alla distruzione. Per i locali, carenti dei requisiti strutturali ed igienico sanitari,
l’Autorità competente ha disposto l’immediato sgombero e inutilizzo. Il titolare di un’azienda agrituristica, invece, è
stato segnalato al Sindaco per inadeguatezze relativamente alla legge regionale n. 38/2012, che regola il settore
agrituristico.
In totale sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 35.000 euro. Il valore delle strutture per le quali è stata
disposta la sospensione ammonta a circa 2.000.000 euro. mentre il valore della merce sottoposta a vincolo è di circa
85.000 euro.