AGNONE – Sono stati liquidati i primi 400mila euro per gli interventi sul viadotto Sente-Longo che collega Molise e Abruzzo.
A darne notizia il consigliere regionale Andrea Greco: «Come abbiamo sempre sostenuto, quindi, i soldi ci sono e ora sono a disposizione della Provincia di Isernia per cominciare gli interventi di messa in sicurezza. È chiaro che si tratta solo di un primo passo e infatti ora bisogna accelerare i tempi».
Nelle scorse ore il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Andrea Greco, ha avuto un colloquio telefonico con il neo presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, che ha confermato «la volontà dell’ente di non perdere altro tempo e ridare al più presto ai cittadini dell’alto Molise e dell’alto vastese la possibilità di poter utilizzare un’arteria fondamentale».
Nei mesi scorsi i gruppi M5S di Molise e Abruzzo si sono attivati a vari livelli istituzionali, hanno incontrato cittadini e amministratori a Castiglione Messer Marino e nei giorni successivi hanno anche incontrato il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Michele Dell’Orco. Infine i portavoce Grippa e Federico hanno presentato un emendamento inserito nel ‘Decreto Genova’ con cui sono stati stanziati due milioni di euro per la messa in sicurezza del viadotto. In pratica la risposta dell’allora ministro Danilo Toninelli è arrivata solo dieci giorni dopo la chiusura del viadotto.
«I 400mila euro arrivati in queste ore, quindi – spiega Andrea Greco – sono solo la prima tranche dei fondi previsti e quindi non bisogna abbassare la guardia. Il generale clima di sfiducia indotto nei cittadini da chi affermava il contrario, da chi diceva che i soldi non c’erano, è stato un danno incalcolabile per queste comunità che avevano bisogno di un messaggio chiaro dalle istituzioni, di una risposta veloce che, a questo punto, è innegabile ci sia stata.
Il MoVimento 5 Stelle continuerà a monitorare passo per passo tutto l’iter. Bisogna fare presto perché c’è da ridare dignità a migliaia di cittadini: uomini, donne, studenti, pendolari che vivono in piena area montana e hanno bisogno di una strada fondamentale anche e soprattutto perché collegamento principale con l’unico ospedale della zona, il “San Francesco Caracciolo” di Agnone».