Si chiama Valeria Vallone e lavora nell’ufficio postale di Pescopennataro la direttrice più giovane del Molise. Ventotto anni computi a maggio, vive a Isernia e in Poste Italiane è stata assunta a novembre dello scorso anno, nell’ambito di una selezione per operatori di sportello in Molise.
“In realtà – spiega Valeria – un primo approccio con le Poste c’era già stato nel 2019, quando per tre mesi avevo lavorato come portalettere ad Isernia e in altri paesi del circondario. Un’esperienza assai significativa per me, perché mi ha permesso di conoscere l’ambiente postale e comprendere l’importanza di questa azienda non solo a livello nazionale ma anche nel nostro territorio”. Da lì l’idea di inviare il curriculum e partecipare ad una nuova selezione. “Avevo letto che l’azienda era alla ricerca di personale da applicare negli uffici postali in Molise e così ho inoltrato la mia candidatura tramite l’apposita sezione sul sito poste.it. Oltre alla reputazione del marchio Poste Italiane, c’è stato un altro fattore che mi ha spinto a fare subito la domanda: il fatto che la ricerca fosse per il Molise. E per me che ho sempre desiderato di restare nella mia terra poteva essere una grande occasione, anche considerando la scarsa abbondanza di offerte di lavoro nella nostra regione”.
Dopo qualche mese dall’invio del curriculum è stata contattata per il primo colloquio: “Una grandissima sorpresa. All’inizio pensavo fosse uno scherzo! Non ci credevo, anche perché era trascorso qualche tempo e cominciavo a non sperarci più. Ricordo il primo, ma anche i colloqui successivi: eravamo in pieno lockdown, quindi il tutto è avvenuto in videoconferenza. Una cosa del tutto nuova per me, un po’ strana a dire il vero, ma anche stimolante vista l’eccezionalità del periodo”.
Prima di arrivare a Pescopennataro, due mesi di “gavetta”, nei quali Valeria ha girato per molti uffici postali: Isernia, Carpinone, Fornelli, Pozzilli e Roccaravindola. “Devo dire che ad Isernia, in particolare nell’ufficio postale di via XXIV Maggio, ho avuto modo di conoscere tutti i tipi di operazioni, postali e finanziarie, e sono veramente tantissime. Mentre negli uffici più piccoli ho appreso soprattutto la parte più “gestionale”, ma questo è un lavoro in cui si impara ogni giorno, perché c’è sempre qualcosa di nuovo”. A inizio anno l’arrivo a Pescopennataro, come direttrice “monoperatore”, ruolo in cui il direttore e l’operatore coincidono nella stessa figura. “Quando ho saputo dell’assegnazione a Pescopennataro sono stata felicissima. Perché ci ero già stata grazie ad un amico scultore del posto ed era stato amore a prima vista. Per me che adoro la montagna, la natura, la neve, Pescopennataro era il posto ideale. Davvero una gran fortuna”.
Valeria racconta anche l’accoglienza ricevuta: “Qui la gente è di una gentilezza unica e io non posso che ricambiare con la stessa cortesia, che è alla base del nostro lavoro. Mi portano il caffè in ufficio, le salsicce, perfino le uova fresche quando vengono a ritirare la pensione. Quando c’è tanta neve mi fanno trovare l’ingresso dell’ufficio postale pulito e più di una volta, dopo il lavoro, ho trovato addirittura la mia macchina pulita per tornare a casa. Le persone si rendono conto dell’importante servizio che Poste Italiane svolge nei piccoli comuni, soprattutto in località disagiate, scarsamente popolate e difficili da raggiungere”.
Con soli 243 abitanti, Pescopennataro è infatti nella classifica dei dieci comuni meno popolati del Molise. L’ufficio postale è aperto tre giorni a settimana (martedì, giovedì e sabato) e a disposizione della clientela, dal lontano 2007, c’è anche un Atm Postamat, sostituito a settembre dell’anno scorso con uno sportello automatico di nuova generazione. “È un servizio molto apprezzato dalla clientela, anche quella più anziana, non solo per i prelevamenti di denaro contante ma anche per altre operazioni. Quest’anno poi, ad agosto, c’è stato un vero e proprio “boom”, perché il paese si è ripopolato con tanti turisti e persone del posto che abitualmente vivono fuori, anche grazie alla riscoperta dei piccoli borghi di montagna per via della pandemia”.
Conosciuto come “il paese della pietra”, posizionato su uno sperone roccioso a 1190 metri di altezza, Pescopennataro è il terzo comune molisano per altitudine. Un luogo magico per la giovane direttrice, che le consente di coltivare la sua passione più grande, quella della pittura. Con una laurea specialistica all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, conseguita nel 2018, Valeria infatti è anche un’artista e una delle sue ultime opere è stata ispirata proprio dai boschi di questo piccolo comune posto ai confini con l’Abruzzo, noto anche come “il borgo degli abeti”.
Ma quella della pittura non è l’unica passione di Valeria. L’altra è per gli animali e per i cani in particolare. Da quattro mesi ha adottato “Ginger”, un incrocio tra un border collie e un pastore abruzzese e in futuro sogna di aprire un rifugio, per favorire l’adozione di cani abbandonati. E anche sul suo futuro in Poste Italiane, la giovane direttrice ha le idee chiare: “Adesso devo soltanto continuare ad imparare ogni giorno di più. Poi certamente mi piacerebbe crescere professionalmente e arrivare a coordinare uffici più grandi. Ma sempre nel mio Molise, dove ho scelto di vivere”.