SCHIAVI DI ABRUZZO – Profughi, Caner smentisce Piluso: «Ho letto articoli obiettivi e positivi».
Il titolare della cooperativa Matrix ribatte al sindaco di Schiavi che attacca la stampa locale di manipolare l’informazione.
Una riunione indetta per parlare di profughi e dell’impatto della presenza degli stessi sulla popolazione locale strumentalizzata dal sindaco Luciano Piluso per scagliarsi contro la stampa locale.
Che l’Eco sia un giornale scomodo è una realtà oggettiva, perché l’Eco risponde esclusivamente ai suoi lettori, non ha amici, soprattutto non ne ha e non ne avrà mai nella schiera di sindaci e sedicenti amministratori locali. Siamo un giornale libero e svincolato dalle logiche politiche, perché non abbiamo editori che ci pagano e quindi ci dettano la linea editoriale. Siamo editori di noi stessi, senza stipendio, ma liberi. E questo è indigesto ai piccoli signorotti locali, quelli incollati con il culo sulle poltrone da trent’anni. E quindi l’attacco odierno di Piluso ci ha fatto solo piacere; vuol dire che stiamo facendo bene il nostro lavoro.
Perché il sindaco di Schiavi, nel corso della riunione odierna, ci ha accusati pubblicamente di fare un giornalismo finalizzato a combattere una battaglia politica contro di lui. E’ malato di protagonismo, questo lo sapevamo già. Ma ipotizzare che un giornale locale che fa registrare più di centomila visite al mese, seguito in due regioni e quattro province, possa scrivere articoli “contro di lui”, con il solo scopo di screditarlo è davvero fantasioso. Egocentrismo all’ennesima potenza. Crediamo, tra l’altro, che basti il suo modo di amministrare per screditarlo già abbastanza, sarebbe superfluo dover aggiungere altro con degli articoli mirati.
Chiarito questo, passiamo alle dichiarazioni di Simone Caner, titolare della cooperativa Matrix, che prendendo la parola subito dopo Piluso lo ha semplicemente smentito, dati alla mano.
«Non è vero che sono stati scritti solo articoli negativi, – ha precisato Caner – ne ho letti diversi di positivi, di obiettivi, che hanno raccontato semplicemente le cose per come sono andate».
E basta saper leggere e soprattutto comprendere quello che si è letto, cosa che probabilmente a Piluso resta difficile, per rendersi conto che le parole dette da Caner corrispondono al vero. Per agevolare il compito ai lettori abbiamo linkato alcuni di questi articoli ai quali si riferiva Caner. Sette per l’esattezza, ma ce ne sono anche altri.
Se poi Piluso ha la coda di paglia e soffre di manie di persecuzione… beh, questo è un suo problema.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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