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  • Prorogata la liquidazione delle Comunità montane, Iacovone: «Una vergogna che va avanti da otto anni»

    AGNONE – «E’ una vergogna, dopo otto anni ancora si parla di liquidazione di carrozzoni che nel tempo sono diventati inutili e dispendiosi per la collettività molisana».

    Così Albino Iacovone, già sindaco di Castelverrino, commenta la decisione della Giunta regionale di stipendiare, per il nono anno consecutivo, i commissari liquidatori delle Comunità montane pagandoli quindi per un’attività che avrebbero dovuto completare nel 2013. E Albino Iacovone, che è stato amministratore della Comunità montana Alto Molise, indirizza ora una lettera aperta al presidente Donato Toma e a tutti gli assessori e consiglieri regionali.
    «Inconcepibile l’ennesima proroga della gestione commissariale delle già soppresse Comunità Montane del Molise. Per favore, Presidente, fai cessare questa assurda situazione che suona come una beffa e uno sfregio ai veri, seri problemi che il Molise e l’Alto Molise soffre da anni. Questa Regione non può più permettersi di mantenere in vita strutture pubbliche già soppresse e che, sicuramente, rientrano nel novero di tutti quei sprechi che lo stesso Governo, giustamente, vi dice di tagliare».
    «Questo mio appello – spiega in chiusura Albino Iacovone – l’ho girato anche ai parlamentari molisani, sindaci, assessori e consiglieri comunali affinché si adoperino per mettere definitivamente fine a questo costoso calvario. Non possiamo ancora permetterci di continuare a pagare commissari liquidatori oltre a spese di funzionamento per strutture già soppresse».

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