(ANSA) – CAMPOBASSO, 22 MAG – E’ rientrata la protesta dei detenuti di Campobasso dopo il colloquio avuto con la direttrice del carcere, Irma Civitareale. Non si conoscono ancora i contenuti del colloquio. Nel frattempo però fonti dell’Istituto hanno confermato che nella protesta non ci sono stati feriti né atti di violenza. Almeno 28 i detenuti che si erano barricati dentro una struttura. Secondo quanto conferma Aldo Di Giacomo, segretario del Spp, sindacato degli agenti penitenziari, i detenuti si sono rinchiusi nel II settore, avrebbero bruciato alcuni materassi e non ci sarebbero agenti sequestrati o ostaggi. Alla radice della protesta, riferisce Di Giacomo ”potrebbero esserci problemi con la diminuzione di alcuni benefici quali telefonate ed altro”. A quanto si apprende i motivi della rivolta sarebbero da individuare anche nel super affollamento del II settore. Secondo Di Giacomo infatti nel reparto alcuni detenuti avrebbero dormito con i materassi per terra, in un carcere che al momento vede la presenza di circa 180 detenuti. Non molti di più rispetto al totale della capienza, ma sensibilmente rispetto alla capienza del settore.
Fonti Dap, ad innescare protesta mancata concessione di telefonate a un detenuto – Sarebbero state le escandescenze di un detenuto, pare dovute alla negata concessione di telefonate, ad innescare le tensioni verificatesi questa sera nel carcere di Campobasso. Lo si apprende da fondi del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap). Dopo aver incendiato alcune suppellettili, per protesta il detenuto, secondo le stesse fonti, ha chiuso il cancello della sezione e, minacciando di creare ulteriori incidenti, ha impedito al personale di entrare. Con lui altri detenuti che erano presenti nella sezione a celle aperte per la socialità. Il direttore ha parlato con alcuni dei detenuti che protestavano. Secondo quanto si è appreso non ci sono al momento agenti di polizia penitenziaria coinvolti e la protesta sembrerebbe sul punto di rientrare.