ANSA) – TERMOLI (CAMPOBASSO), 13 APR – “Auspichiamo che il 17 aprile tutti parteciperanno con convinzione all’esercizio del voto referendario, perché un popolo che vota è un popolo libero e responsabile”. Lo dice, a proposito dell’imminente consultazione referendaria, la Consulta Regionale dei direttori diocesani dell’Upsl Abruzzo e Molise.
“I nostri Pastori delle Chiese di Abruzzo e Molise in questi anni hanno pronunciato riflessioni relative alle tante crisi ambientali ed economiche legate alla minaccia della deriva petrolifera che interessa ancora le nostre coste e le nostre terre. – si legge in una nota – Come espresso durante l’ultima sessione del Consiglio Permanente Cei, nel nostro Paese è necessaria un’ampia valutazione riguardo la transizione energetica, che porti a entrare in maniera consapevole ed efficace nel secolo delle energie rinnovabili, della sobrietà energetica e di una nuova alleanza tra creatura umana e creazione naturale. Il prossimo referendum abrogativo del 17 aprile è una delle occasioni propizie per tale percorso, ben più ampio di questo importante appuntamento, destinato a far crescere in Italia non solo una politica economica alternativa e capace di futuro, ma anche a diventare momento di consapevolezza civile nella partecipazione democratica di ogni cittadino. In questo periodo in cui la convivenza sociale si fa più difficoltosa e conflittuale, e la crisi della rappresentanza politica porta alla sfiducia e alla chiusura, l’invito ad esercitare col voto referendario la propria sovranità ragionevole e costruttiva in un ambito così vitale, può segnare, anche un motivo di riappropriazione del proprio ruolo di cittadinanza attiva e condivisa, che in molte occasioni viene vanificato. Auspichiamo quindi che il prossimo 17 aprile tutti parteciperanno con convinzione all’esercizio del voto referendario, perché un popolo che vota è un popolo libero e responsabile.
Consulta Regionale UPSL
Abruzzo e Molise