“In Abruzzo c’è stato un golpe bianco, con una prima sceneggiata di Luciano D’Alfonso, che dovendosi obbligatoriamente dimettere perché eletto al Senato, ha tergiversato fino ad arrivare ad agosto, e con il colpo di coda di una legge elettorale illegittima, con la quale si sono spostati i termini, per cercare di non arrivare alla resa dei conti con i cittadini abruzzesi”.
Così Gianfranco Giuliante (Lega) in piazza Unione a Pescara, parlando davanti alle circa duecento persone che hanno preso parte alla manifestazione indetta dalla Lega per chiedere che si torni al voto il più presto possibile, comunque entro l’anno. Presenti, per la Lega, anche il coordinatore regionale Giuseppe Bellachioma e numerosi amministratori, attivisti e simpatizzanti, che hanno esposto bandiere e striscioni del partito di Salvini. “Riteniamo sia un diritto degli abruzzesi andare al voto dopo questi sei mesi di stallo, mentre ci sembra che si stiano utilizzando dei tecnicismi per andare a votare il più tardi possibile”.
Regionali, la Lega attacca: «In Abruzzo golpe bianco di D’Alfonso»
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