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  • In ricordo di Tonino Trapaglia nel ventennale dalla sua dipartita

     

    Dal cavalier Albino Iacovone riceviamo e volentieri pubblichiamo. 

    Circostanze ineluttabili che la vita riserva, con i loro molteplici risvolti anche di carattere emotivo, non mi hanno permesso di essere presente a questo evento commemorativo di un carissimo e ”particolare” Amico, figlio di questa nostra amata terra Belmontese e Altomolisana.

    Dal momento in cui, unitamente alla mia adorata moglie che in questi giorni l’ ha raggiunto nel cielo stellato, per la prima volta ho avuto l’ onore e il piacere di conoscerlo presso la sua magica e accogliente casetta, è stato un crescendo di emozioni, di sensazioni e di insegnamenti che hanno sempre accompagnato le mie azioni e le funzioni che nel tempo ho svolto.

    La sua casa in Contrada Carcamo era per me e la mia famiglia un piccolo santuario ove fede, amore, gioia e anche sofferenze hanno plasmato e reso sublime e profondamente viva e palpitante la sua arte e la sua poesia.

    Ho seguito e accompagnato spesso e volentieri le sue mostre, i suoi incontri, le sue presentazioni letterarie nei più disparati luoghi del Molise e fuori Molise.

    Ricordo, in particolare, quelle di Belmonte del Sannio, Agnone, Castelverrino, Riccia, Castiglione Messer Marino, Isola del Liri (Fr), Ferrara.

    In queste manifestazioni è stato sempre circondato da attenzione e partecipazione da parte di giovani, meno giovani e anziani che giustamente hanno voluto appellarlo come “FARO DI BELMONTE DEL SANNIO ”.

    Sono sempre e più orgogliosamente contento di essere stato e di essere un Suo appassionato e convinto estimatore e amico.

    La Sua grande forza di coinvolgimento suscitò attenzione e rispetto anche da parte della popolazione di Castelverrino. Pertanto, in qualità di Sindaco del Comune stesso, fui promotore di tante manifestazioni, in vita e in morte, che resteranno ad imperituro ricordo della produzione letteraria ed artistica di Tonino.

    Mi piace ricordare, in particolare, l’ intitolazione del Campo Polivalente di Base, avvenuta il 29 agosto 1999, con la presentazione del Suo libro postumo “Dolcemente” edito dall’ Università delle Generazioni di Agnone sotto l’ attenta e assidua “regia” e guida del Suo grande amico Dott. Domenico Lanciano.

    In questa Sua intensa, seppur breve, esistenza terrena, determinante e vigile è stata la presenza del papà Fioravante e della mamma Argentina di cui ho sempre apprezzato il coraggio e la determinazione.

    Mi piace, oggi,  salutare mamma Argentina con immutato affetto e amicizia, ringraziandoLa per il dono che ci ha dato il 2 dicembre 1973 mettendo alla luce quel ragazzo che ancora oggi suscita tanta emozione e apprezzamento.

    Molte altre cose vorrei e potrei dire su Tonino ma è giusto dare spazio e tempi ad altri e ad altro in questa bella cerimonia lodevolmente organizzata dai giovani dell’ Associazione Culturale Le Musae.

    Lasciatemi solo riportare alla vostra mente un pezzo, molto realistico e significativo, scritto da Tonino e tratto del libro “Dolcemente”:

    “…La mia vita è meravigliosa.

     Certo, come tutti, ho i miei momenti bui, in cui la rabbia silenziosa esplode dentro di me, perché nella mia vita mancano emozioni che altri sprecano ed io vorrei avere.

     Ed è in questi attimi che io mi butto nelle calde braccia della poesia.

     Vorrei arrivare alla gente, ai giovani principalmente che hanno tutto e non lo sanno.

     So benissimo che il mondo non cambierà per una persona o per una poesia….ma se anche una sola persona cambierà e si guarderà intorno e capirà che si può ancora sorridere….io sarò felice e continuerò a vivere….vivendo per me e per gli altri…..”.

     Con queste Tue parole e sentimenti, Ti dico  CIAO TONINO!!

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