• Cultura
  • Ridurre la disoccupazione giovanile, la start-up di Razoo vola ad Oslo

    MONTERODUNI – Convocato ad Oslo il team Razoo. La start-up innovativa, messa a punto da quattro giovani di 18 e 19 anni, ha vinto le selezioni nazionali e gareggerà nella capitale norvegese il prossimo aprile per le selezioni europee. Il team, composto da Nicola Ieraci (19 anni di Crotone), Mario Edoardo Pandolfo (18 anni di Roma), Lorenzo Soannini (18 anni di Canino, Viterbo) e William Turcinovic (19 anni di Monteroduni, Isernia – già dirigente d’azienda e Alfiere della Repubblica), si pone come obiettivo la riduzione della disoccupazione giovanile in larga scala, ricorrendo a nuove tecnologie per poter rendere più snelli i processi di job hunting. Razoo, inoltre, si prepone di ridurre i costi del lavoratore per l’impresa e i costi fissi legati ai servizi e alle consulenze, al fine di aiutare sempre più le imprese a riprendersi da un forte periodo di crisi, come quello attuale, e per incentivarle ad assumere nuovo personale.

    «La nostra idea, – spiega Nicola Ieraci – nasce per caso tra i banchi della facoltà di Ingegneria Informatica dell’Università La Sapienza di Roma. Durante una lezione ho ricevuto una mail dalla segreteria che invitava a partecipare ad Hult Prize, una competizione mondiale delle start-up nate da studenti universitari, poi ho costituito un team con altri tre miei compagni di corso e abbiamo sviluppato l’idea».

    I giovani soci voleranno ad Oslo dal 12 al 15 aprile per le fasi europee della competizione, e saranno aiutati da Jasmine Mohsin, Campus Director Sapienza per Hult Prize, nuova componente della squadra Razoo.

    «Se tutto andrà per il meglio, dopo Oslo parteciperemo ad un corso intensivo in un castello a Londra, per otto settimane. Dopodiché voleremo alla volta di New York per presentare il progetto all’ONU e per aggiudicarci il nostro primo milione», spiega William Turcinovic.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.