Il premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” istituito dall’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) ha portato alla ribalta i dialetti e lingue locali, dal Trentino alla Sicilia, passando per l’intera penisola. Il Premio ha avuto la sua conclusione con la cerimonia che si è svolta nella sala della Protomoteca, in Campidoglio a Roma durante la quale sono stati premiati i vincitori delle cinque categorie in concorso: poesia edita e inedita, prosa edita e inedita; musica.
Le oltre 600 le opere provenienti dalle regioni sono stati valutati dalla giuria composta da docenti e linguisti, diretta dal Presidente Onorario Giovanni Solimine, docente universitario presso l’Università La Sapienza di Roma e presidente della Fondazione che si occupa dell’organizzazione del Premio Strega. Il premio, che è stato organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”, si è aperto con un salotto letterario, moderato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, al quale hanno partecipato Antonino La Spina, Presidente Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Bruno Manzi, Presidente Legautonomie Lazio, Giovanni Solimine presidente onorario della giuria, e numerosi esperti.
“Le opere presentate – ha affermato La Spina – ci hanno condotto in un ideale viaggio attraverso i dialetti e le lingue locali parlati in Italia, un patrimonio che è più vivo che mai, come testimoniato dal sostanziale aumento degli elaborati e delle composizioni poste all’attenzione della giuria. I dialetti rappresentano il dna dei territori, la loro identità, un tesoro che le Pro Loco giorno dopo giorno, preservano e tutelano”.
I vincitori delle cinque categorie sono risultati: per la POESIA EDITA, 1° Remigio Bertolino, Montaldo Mondovì (CN) 1948, Litre d’envern, (dialetto piemontese); 2° Salvatore Bommarito 1952 Balestrate (PA), Cantunera sciroccu, (dialetto siciliano); 3° Lidiana Fabbri Coriano (RN), Mulighi (Molliche), (dialetto romagnolo/riminese); per la PROSA EDITA, 1° Ricky Russo, Daghe! Trieste, 2017 (dialetto triestino); 2° Renzo Cremona, Lingua madre, Castelfranco Veneto, TV, 2017 (dialetto chioggiotto); 3° Bruno Cimino, I cosi, quandu si cùntunui pàrinu nenti, Tropea (VV), 2016 (dialetto calabrese); per la POESIA INEDITA, 1° Marcello Marciani, dialetto lancianese; 2° José Russotti, dialetto siciliano; 3° ex aequo Pietro Stragapede, dialetto ruvese; 3° ex aequo Giuseppe Tirotto, lingua sarda area sardo-corsa; per la PROSA INEDITA, 1° Ornella Fiorini, dialetto lombardo-mantovano; 2° Raffele Cadamuro, dialetto pordenonese (veneto con influenze friulane); 3° Nerina Poggese, dialetto della Lessinia alto veronese; per la SEZIONE MUSICA, 1° premio: Giovanna Caruana per “Ninna Nanna del Caruso”; 2° premio: Domenico Spadano per “6 ottobre 1943”; 3° premio: Antonio Porcu per “Preghéa au fanò”.
In questa edizione del Premio non sono state presentate opere di autori molisani, ma è impegno del Presidente dell’UNPLI Molise, Angelo Primiani, e di tutto il comitato regionale di sollecitare i tanti bravi poeti e scrittori della nostra Regione a far conoscere i loro lavori per offrire anche il loro contributo culturale e storico ad un Premio che ha ricevuto apprezzamenti e sostegno anche dalla Presidenza della Repubblica.
Salva la tua lingua locale: sul podio Marcello Marciani con il dialetto lancianese
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.