CAMPOBASSO – “Per fortuna il terremoto ha comportato ‘solo’ sgomberi di caseggiati, disagi alla viabilita’, preoccupazione nella popolazione, ma non ha comportato feriti o vittime. Sarebbe stato un disastro ulteriore l’accesso ai servizi dell’emergenza sanitaria, visto come sono messi, dalle nostre parti, i pronto soccorso o la rete dell’emergenza tempo dipendente. Specie in questo periodo estivo”. Cosi’ Tecla Boccardo, della Uil “La sanita’ – afferma – ormai da anni, e’ il vero malato cronico del Molise”. Il sindacato – segnala la Segretaria generale della Uil molisana – da anni denuncia una situazione sanitaria complessiva ormai al collasso a partire dai pronto soccorso.
“Ormai e’ assodato che il ‘Piano di rientro sanitario regionale’ – afferma – ha generato nel corso degli anni una importante carenza di organico nei reparti, costringendo il personale sanitario a lavorare con ordini di servizio emessi a raffica, in condizioni proibitive con turni snervanti. Note anche la carenza di investimenti e la mancanza di una efficiente rete territoriale che smaltisca i casi meno urgenti”. Il Sindacato chiede di “superare la fase delle frasi scontate e dei proclami e di procedere con atti concreti a risolvere questi problemi”.