Il Comune di Agnone rispolvera un vecchio, ma sempre attuale progetto che collegherebbe i centri dell’alto Molise e Vastese con la fondovalle Sangro. Si tratta di una bretella della lunghezza di 17 chilometri che va dalla galleria di Castiglione Messer Marino e fino a Colledimezzo passando per cinque svincoli (Roccaspinalveti, Montazzoli, San Giovanni, Baselice-Monteferrante). Il progetto, datato 2010, fu promosso dalla Comunità Montana Valsangro di Villa Santa Maria oltre che ai comuni di Montazzoli e Castiglione Messer Marino.
A progettare l’opera lo studio Vizioli di Lanciano che ancor oggi crede nella fattibilità di un’arteria che garantirebbe l’accesso rapito di numerosi comuni delle province di Isernia e Chieti su una direttrice importantissima come quella della fondovalle Sangro, porta di accesso all’Autostrada A 14. Attualmente il collegamento dei comuni abruzzesi avviene tramite la tortuosa strada statale 364 di Atessa ed attraverso le provinciali Sinello e Montazzoli-Castiglione.
“Il progetto (attualmente preliminare, ndr) ha come obiettivo di migliorare la viabilità di allacciamento, al fine di ridurre i tempi di percorrenza nonché annullare situazioni di pericolo dovute sia alle scarse caratteristiche plano-altimetriche esistenti, sia allo stato di pericolo derivante dalle avverse condizioni di microclima della zona” dichiara l’ingegnere Ugo Vizioli, già sindaco di Colledimezzo. L’opera inoltre si intreccerebbe in un discorso molto più ampio con la reale possibilità di creare una direttrice che colleghi il Tirreno e l’Adriatico tramite le fondovalli Verrino e Fresilia (quest’ultima in fase di appalto). Il tutto, a patto che venga riaperto il viadotto ‘Sente – Longo’ ormai chiuso da due anni. Il costo dell’opera si aggira intorno ai 320 milioni di euro, finanziamento che andrebbe recuperato tramite il Recovery Fund.
Oltre al Comune di Agnone, a rivalutare il progetto anche Andrea Greco, capogruppo del M5S in Consiglio regionale che sull’opportunità intende coinvolgere la delegazione parlamentare abruzzese e molisana già impegnata in prima linea per sbloccare la vertenza ‘Sente-Longo’