SCHIAVI DI ABRUZZO – Schiavi: primo Consiglio senza il vicesindaco Fiorito.
Chiusura ufficio postale e istituzione di un collegamento autobus con la fondovalle Trigno. Se ne parla oggi in Consiglio comunale.
La vita continua, anche quella politica. Solo ieri l’addio, partecipato e commosso, al vicesindaco Ernesto Fiorito (a sinistra in foto, ndr), e già oggi il primo Consiglio comunale che vedrà la sua sedia vuota. Per sempre.
E’ stata convocata per il pomeriggio di oggi, infatti, alle ore 17, l’assise civica di Schiavi di Abruzzo con l’ordine del giorno che si vede nella foto accanto.
Oltre alle tasse e al bilancio, dunque, temi di stringente attualità sono la chiusura, ormai imminente, dell’ufficio postale del paese e la richiesta di un collegamento autobus tra l’abitato, le frazioni e la fondovalle Trigno.
Il Consiglio dovrà prendere atto della decadenza dalla carica di Fiorito e procedere alla sostituzione con il primo dei non eletti che risulta essere Patrizia Fabrizio (27 preferenze alle elezioni del maggio 2014, ndr)
Inoltre il sindaco Luciano Piluso dovrà decidere, anche se magari non nell’immediato, a chi assegnare, tra i suoi collaboratori, la poltrona da assessore e l’incarico di vicesindaco.
Visto che i rapporti con l’assessore in carica, Carlo Troiano, sono ormai deteriorati a causa di una diversa opinione sul centro di accoglienza profughi, si può ipotizzare che la scelta del primo cittadino si orienterà verso l’ex assessore Loredana Sforza (accanto al sindaco nella foto accanto; prese 41 preferenze, ndr). In questo caso, però, Piluso dovrà tener conto che anche un’altra eletta prese quelle stesse preferenze, l’attuale consigliere Marina Cese (prima da sinistra nella foto accanto, ndr).
Se invece Piluso non dovesse tener conto dei voti, come già avvenuto in passato, la sua scelta più logica, dal punto di vista politico, sarebbe quella di elevare al rango di assessore l’attuale consigliere Fabio Falasca (a destra nella foto in alto, ndr). Si tratta del meno votato alle elezioni, prese appena trenta preferenze, ma nel corso dei mesi il suo rapporto con il sindaco si è consolidato e di fatto ha sostituito, nel ruolo di fidato braccio destro di Piluso, l’assessore Troiano.
Il consigliere Falasca, tra l’altro, lavora presso il centro di accoglienza migranti gestito da Matrix, quindi almeno sulla questione profughi non entrerà mai in rotta di collisione con Piluso.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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