Lo scorso 18 marzo la coppia di atleti dell’Alpamayo Mountain Team, società isernina, formata da Claudio Gagliardi, ribattezzato la Gazzella di Colledimacine, ed Andrea Antenucci, soprannominato il Camoscio di Vastogirardi, hanno preso parte alla XX edizione del Sellaronda Skimarathon, gara di scialpinismo in coppia, dandosi battaglia con oltre 600 squadre lungo ben quattro passi dolomitici.
Il Sellarona Skimarathon è tra le gare di scialpinismo più blasonate ed impegnative a livello internazionale. Volendo fare un paragone, con altre gare più note al grande pubblico, la si potrebbe accostare alla maratona di New York o ad un tappone dolomitico del giro d’Italia. Quest’anno la partenza-arrivo della gara è avvenuta in Alta Badia, a Corvara, in provincia di Bolzano.
I due atleti hanno bloccato le lancette del cronometro a 5 ore 37 minuti dopo aver scalato quattro passi dolomitici, percorso 43 chilometri e 2850 metri di dislivello positivo. Dopo l’impresa, l’Eco online ha avvicinato Andrea Antenucci.
Andrea, come mai questo curioso nomignolo “Camoscio di Vastogirardi”.
Il mio amico Antonio D’Alessandro fortissimo verticalista molisano, anch’esso del Alpamayo Mountain Team, mi ha affibbiato questo nomignolo perché sostiene che le mie performance atletiche siano direttamente proporzionali all’aumentare dell’inclinazione del pendio e originario di Vastogirardi.
Come avete effettuato la preparazione atletica considerata la distanza ed il dislivello positivo non alla portata di tutti.
In effetti la gara è stata molto impegnativa e con molte incognite legate alle condizioni meteo ed al fatto che venisse svolta quasi completamente in notturna. La preparazione è iniziata già da metà settembre con diverse e progressive sedute di corsa sulle montagne del Pnalm (Parco Nazionale Abruzzo-Lazio e Molise) e sui monti del Matese, per poi proseguire a fine novembre con le prime sedute di allenamento di scialpinismo sulle piste dell’Aremogna (Roccaraso) e Campitello Matese. La preparazione è stata progressiva come avviene per una maratona. Alla fine ci siamo presentati allo start con circa 5omila metri di dislivello positivo e diversi centinaia di chilometri nelle gambe.
Sappiamo che non hai effettuato il giro dei quattro passi dolomitici solo con gli sci d’alpinismo.
Si in effetti nel 2014 con la mia squadra, la Sessanbikesport&Natura, ho portato a termine in sella ad una MTB il Sellaronda Hero percorrendo 82 chimometri e circa 4400 metri di dislivello positivo.
Qual è il tuo prossimo obbiettivo?
Per il momento mi godo un po’ di riposo per poi iniziare gli allenamenti in MTB per poter affrontare l’imminente inizio del campionato XC Molise.