Settanta ragazzi che si allenano contemporaneamente sul rettangolo verde del “Civitelle” di Agnone. Storie e fotografie di “straordinaria” normalità per la scuola calcio dell’Agnonese-Robur che sta facendo registrare numeri davvero da record. Lo scorso anno gli iscritti, di tutte le età, dai pulcini agli allievi e a salire, superavano il centinaio e quest’anno il loro numero è addirittura aumentato. Forse la chiusura della piscina, rispetto alla quale si sta ancora cercando una soluzione nel breve periodo, ha spinto tanti ragazzini e giovani ad iscriversi alla scuola calcio. Da Agnone, ovviamente, ma anche da Vastogirardi, da Bagnoli del Trigno, da Belmonte del Sannio e un buon numero dall’Alto Vastese, tra Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo che forniscono qualità e quantità in termini di giovani appassionati di calcio.
La scorsa estate, in occasione della giornata conclusiva della manifestazione “Tif”, l’assessore al bilancio del Comune di Agnone, Amalia Gennarelli, aveva assicurato, da parte dell’amministrazione, il massimo supporto, anche in termini economici, alla società sportiva che orbita attorno allo stadio “Civitelle” di Agnone. «Conosciamo bene la realtà del “Civitelle” e sappiamo che la problematica principale riguarda gli spogliatoi. – aveva dichiarato alla stampa locale l’assessore Gennarelli – Da parte nostra c’è l’interesse a risolverla sia dal punto di vista strutturale che igienico-sanitario, nel breve periodo, compatibilmente con quelle che sono le finanze comunali e la gestione di un bilancio che necessariamente dovrà tener conto di tante esigenze».
Parole rimaste tali, perché in concreto non si è visto nulla. Salvo poi vedere gli allenatori, ad esempio mister Mario Fusaro, con scopa e idropulitrice al seguito, per dare una parvenza di igiene agli spogliatoi. Alla sporcizia si è rimediato così, in economia, ma per le strutture e gli arredi serve l’intervento del Comune, quell’intervento annunciato, promesso, ma mai concretizzatosi. E visti i numeri di crescenti di ragazzi che frequentano la scuola calcio, pendolari provenienti dall’Alto Vastese e dai centri limitrofi del Molise, un altro problema si pone all’attenzione dell’amministrazione guidata da Daniele Saia: il servizio navetta per permettere ai giovani atleti di raggiungere il “Civitelle” e frequentare gli allenamenti della scuola calcio diretta dall’ex calciatore professionista Antonio Dell’Oglio, perché indubbiamente anche il suo nome attrae sempre nuovi iscritti.
Il Comune di Castiglione Messer Marino, dal quale partono diversi ragazzi per raggiungere la scuola calcio, sta tentando di mettere su un servizio navetta, magari cofinanziato dai genitori e dall’ente, ma servirebbe l’aiuto del Municipio di Agnone, visto che proprio la cittadina alto molisana trae benefici dalle attività sportive che si svolgono al “Civitelle”. «Siamo pronti a collaborare per pagare il servizio navetta, somme aggiuntive a quelle che già tiriamo fuori per la retta della scuola calcio, – spiegano alcuni genitori residenti nei centri dell’Alto Vastese – ma siamo sicuri che il Comune di Agnone, magari in sinergia con gli altri enti locali interessati, non avrà difficoltà a trovare delle modeste somme per cofinanziare e assicurare il trasporto agli iscritti pendolari». Un auspicio, quello dei genitori dei frequentanti la scuola calcio, che è anche un appello, sperando che questa volta, a differenza di quanto accaduto rispetto alla vicenda spogliatoi, si passi finalmente dalle parole ai fatti.