BRUXELLES – Scuole e sicurezza, Aiuto e Pedicini: «Abbiamo già chiesto di sbloccare i fondi per la messa in sicurezza».
Dopo la Presidenza del Consiglio dei Ministri anche gli eurodeputati del M5S replicano all’assessore comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio.
Dall’ufficio comunicazione degli eurodeputati Daniela Aiuto e Piernicola Pedicini riceviamo e pubblichiamo:
L’assessore comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Frangio, in una nota alla stampa si è rivolto agli eurodeputati Daniela Aiuto e Piernicola Pedicini del M5S per chiedere loro di occuparsi dei fondi bloccati dall’ex patto di stabilità che non possono essere utilizzati per rendere antisismiche le scuole e il patrimonio edilizio colpiti dai drammatici terremoti dell’ultimo periodo.
“Su questo tema – rispondono Aiuto e Pedicini – invitiamo l’assessore Frangio ad informarsi meglio prima di rilasciare dichiarazioni pubbliche. Infatti, subito dopo il terremoto di Amatrice-Accumuli del 24 agosto scorso, tutto il gruppo dei 17 eurodeputati del M5S Europa si è attivato immediatamente con un’interrogazione urgente alla Commissione europea, con azioni presso le Commissioni parlamentari competenti, e con varie prese di posizione pubbliche e sulla stampa, per chiedere che venisse scorporata dall’ex patto di stabilità la quota dei fondi strutturali europei per gli interventi di messa in sicurezza sismica nelle regioni Abruzzo, Umbria, Lazio, Marche.
In modo particolare, nell’interrogazione urgente, era stato chiesto alla Commissione Ue di far sapere che fine abbiano fatto i fondi europei previsti e stanziati nel corso degli anni per i lavori di messa in sicurezza sismica in quelle regioni, fornendo il dettaglio delle cifre assegnate, nonché i progetti stilati per tali interventi, per le programmazioni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020. In più, era stato chiesto di comunicare se Bruxelles intendeva aprire un’indagine al fine di valutare se i fondi stanziati siano stati utilizzati in maniera conforme agli obiettivi previsti, soprattutto nelle aree prevalentemente colpite dal terremoto.
Oltre a questo, il M5S Europa era entrato nel merito della questione e delle disponibilità economiche collegate ai fondi comunitari, proponendo un capillare piano di interventi di prevenzione volto alla ristrutturazione del patrimonio edilizio italiano con criteri antisismici attraverso l’utilizzo dei 2,3 miliardi di euro di fondi europei previsti dall’Obiettivo tematico 5, della programmazione 2014-2020 dei fondi di coesione Fesr e Feasr che sono dedicati proprio alla prevenzione e alla gestione dei rischi sismici, oltre al cofinanziamento nazionale obbligatorio che, per l’Obiettivo tematico 5, ammonta a poco più di un miliardo di euro.
Ad oggi – spiegano i due eurodeputati del M5S – la Commissione europea non ha ancora risposto all’interrogazione, tuttavia, l’occasione che ci ha dato l’assessore Frangio, per spiegare ai cittadini qual è la situazione, la riteniamo comunque utile. Resta inteso che l’assessore dovrebbe sapere che il M5S è all’opposizione sia a Bruxelles che a Roma e le proposte che presenta, nella gran parte dei casi, vengono ignorate dai partiti di governo che detengono la maggioranza.
Oltre a questo, – concludono Aiuto e Pedicini – diciamo anche all’assessore di Castiglione Messer Marino che durante la nostra attività parlamentare non ci occupiamo ‘del sesso degli angeli’, come egli ha scritto nella nota alla stampa, ma lavoriamo su tantissime questioni e emergenze che riguardano i cittadini italiani ed europei. Temi di grande importanza, che vanno dal cambiamento climatico, alla lotta all’invasione dei prodotti cinesi, dalla sicurezza alimentare, alle speculazioni delle case farmaceutiche e delle lobby finanziarie, e così via. Per conoscere meglio quello che facciamo invitiamo a visitare il sito http://www.5stelleeuropa.it, o a seguire i nostri social e le nostre iniziative informative dove ogni giorno c’è un dettagliato resoconto delle attività che svolgiamo”.
Ufficio comunicazione – ottobre 2016
PIERNICOLA PEDICINI e DANIELA AIUTO
Eurodeputati del M5S