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  • Secondo l’Ispra non serve a nulla, ma il Governa butta 5 milioni di euro per i contraccettivi ai cinghiali

    «L’approvazione in legge di bilancio di un fondo da 5 milioni di euro per la sterilizzazione dei cinghiali è uno spreco di denaro senza senso. Il Governo non trova le risorse pubbliche per ridurre i costi delle bollette degli italiani, ma butta via milioni di euro per cercare di sterilizzare i cinghiali. Persino il Dott. Genovesi, responsabile coordinamento fauna selvatica dell’ISPRA, ha spiegato come non sia possibile sostituire l’abbattimento dei cinghiali con la sterilizzazione, ma a questa maggioranza interessa solo tenere il punto, piuttosto che trovare le soluzioni ai problemi».

    Lo dichiara in una nota l’onorevole Maria Cristina Caretta, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione agricoltura di Montecitorio.

    «La popolazione di cinghiali in Italia è talmente grande che anche garantendo il mantenimento dell’80% di femmine sterilizzate per 10 anni non ci sarebbero riduzioni, ma non ci vuole un genio a capirlo, basterebbe un briciolo di buon senso. L’applicazione dei vaccini contraccettivi fa ridere solo a pensarla, a meno che non vogliamo immaginare stuoli di animalisti impegnati a catturare i cinghiali uno ad uno, per poi iniettare il vaccino contraccettivo per via intramuscolare. I geni che immaginano una cosa simile come fattibile dimenticano poi che la sterilizzazione non impedisce a un cinghiale di continuare a causare, comunque, incidenti sulle strade o di distruggere le colture agricole. Purtroppo la legge di bilancio alla Camera sarà blindata, visti gli enormi ritardi dei lavori al Senato e quindi non ci sarà modo di poter rimediare a questa disposizione folle, a meno che il Ministro Patuanelli non riesca a intervenire in extremis, evitando l’ennesimo spreco inutile di denaro pubblico».

    ECCO COSA DICE L’ISPRA

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