(ANSA) – CAMPOBASSO, 20 GIU – Un regalo speciale ai turisti per trascorrere le vacanze in uno dei borghi tipici del Molise.
L’Associazione culturale ‘Amici del Morrutto‘ e il Comune di San Giovanni in Galdo offrono 40 soggiorni gratuiti di una settimana ciascuno, tra luglio e settembre, nelle case del paese.
«Una vera e propria vacanza a costo zero – spiegano gli organizzatori del progetto ‘Regalati il Molise‘- con una finalità ben precisa: ridare vita ai piccoli e sconosciuti centri del Molise e farli scoprire a visitatori italiani e stranieri proprio nell’anno zero del turismo mondiale nel quale, a causa dell’emergenza sanitaria, tutti gli schemi tradizionali delle vacanze, legati soprattutto alle grandi mete, sono saltati. Tutto questo in un luogo, il ‘Morrutto’ (muro rotto), con la meravigliosa piazzetta dove il tempo si è fermato e l’oggi incontra il passato». Chi sceglierà di accettare questa “scommessa”, dunque, «scoprirà un paese con una qualità della vita eccellente, dove tutto è ancora scandito dalla natura che circonda il borgo che si trova in una posizione strategica, 40 minuti dal mare e dalla montagna, e 2 ore da Roma e Napoli».
La comunità locale mette a disposizione tre abitazioni e gli ospiti non dovranno preoccuparsi di nulla, se non di andare alla scoperta delle bellezze del Molise, della sua storia e della sua enogastronomia. Nessun contributo economico è previsto. L’ospitalità non include pasti e spese di viaggio. Per partecipare è necessario non essere residenti in Molise e non avere case e parenti in regione. Bisogna indicare anche le motivazioni alla base della decisione di voler scoprire il Molise. Per aderire all’iniziativa serve riempire e inviare via mail un modulo disponibile sul sito web ‘Morrutto.com‘. L’iniziativa, attenta a valorizzare in particolare quei piccoli borghi dove molto spesso non esistono strutture ricettive, mira a essere un progetto pilota: parte da San Giovanni in Galdo con l’obiettivo di poterlo mutuare dal prossimo anno ad altri borghi del Molise per creare una rete dell’ospitalità a costo zero in tutta la regione, dove oggi sono centinaia le case nei centri storici ormai chiuse da anni per via dello spopolamento.