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  • Suini “paesani” allevati con mangimi industriali, denunciati tre titolari di aziende di lavorazione carni

    Il Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri di Pescara ha deferito all’Autorità Giudiziaria tre persone titolari di aziende di lavorazione carni site nelle provincie di Chieti e Teramo. Gli indagati dovranno rispondere dell’accusa di frode in commercio.

    Nel particolare, due degli indagati, soci della stessa ditta,  avevano pubblicizzato i loro prodotti online come provenienti dalla macellazione di suini allevati in loco, mentre  i Carabinieri hanno accertato che gli animali erano stati alimentati con mangimi industriali. Nell’altro caso, invece, il commerciante aveva etichettato della carne di tacchino come proveniente esclusivamente dall’Italia, quando al contrario la stessa apparteneva ad animali allevati in Spagna e Francia.

    E’ anche per questi motivi che sempre più persone preferiscono la carne di selvaggina a quella proveniente dagli allevamenti intensivi. Solo nei giorni scorsi la pubblicazione degli studi di Greenpeace che mostrano come negli allevamenti si faccia largo uso, se non vero e proprio abuso, di sostanze chimiche, antibiotici, steroidi, anabolizzanti, alcuni dei quali anche vietati. Prodotti farmaceutici che finiscono dentro la bistecca che arriva sulla tavola. La selvaggina è invece bio per definizione, eocompatibile, buona e salutare.

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