“Gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza da un punto di vista sismico, resi estremamente convenienti grazie al ‘Superbonus 110%’, rappresentano un’occasione irripetibile per ammodernare i tanti edifici popolari del Molise. Ma le pratiche per ottenere il bonus sono molto complesse da un punto di vista procedurale e non ci risulta siano state ancora avviate. Rischiamo di arrivare fuori tempo massimo. Per comprendere lo stato dell’arte ed accelerare gli atti amministrativi necessari, abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio monotematico”.
E’ quanto dichiarato dalla delegazione del M5S in Consiglio regionale. Greco, Nola, Manzo, Primiani, Fontana e De Chirico, sottolineano come “il direttore dell’Agenzia delle Entrate, nei mesi scorsi, ha confermato l’applicabilità del bonus agli edifici di proprietà degli Istituti autonomi case popolari. Gli Iacp sono enti pubblici non economici soggetti alla vigilanza della Regione Molise, che ha il dovere di porre in essere tutti gli atti necessari affinché non vada persa questa incredibile opportunità. Il loro notevole patrimonio immobiliare è infatti vetusto e spesso situato in comuni classificati ad alta pericolosità sismica. Quale migliore chance allora, per riqualificare questi immobili, a beneficio degli inquilini a basso reddito? Il risultato di una tempestiva ed incisiva azione della Regione, nell’ottica dell’ammodernamento degli immobili, sarebbe duplice: da un lato si garantirebbe agli inquilini un alloggio più sicuro, dall’altro si permetterebbe di abbattere i crescenti costi dell’energia, aumentati di circa il 40 per cento nei mesi scorsi. Senza contare che il patrimonio immobiliare pubblico aumenterebbe di gran lunga il suo valore”.
“Eppure, ad oggi – concludono i sei portavoce – tutto sembra essersi impantanato. Da una nota del Commissario liquidatore dello Iacp di Campobasso, infatti, leggiamo che si diffidano gli amministratori dei fabbricati “dall’assumere ogni iniziativa non autorizzata dall’Istituto”. Ciò è messo nero su bianco, nonostante lo stesso commissario ritenesse un interesse dell’Ente l’ammodernamento degli edifici grazie al superbonus. La preoccupazione del commissario liquidatore sta nel fatto che non risulterebbero adottati gli atti necessari, da un punto di vista burocratico, per ottenere il beneficio di legge. Ancora una volta, dunque, le lungaggini burocratiche ed un’Amministrazione regionale distratta dai reali problemi dei cittadini, rischiano di arrecare un danno incalcolabile ai molisani, in particolare ai più bisognosi. Per porre rimedio a questo imbarazzante immobilismo della Regione, riteniamo che la convocazione di un Consiglio monotematico non possa attendere”.