Terremoto, a Rieti i funerali delle vittime di Amatrice. Tra loro anche Remo Di Carlo, originario di Schiavi di Abruzzo
I vigili del fuoco, dopo tre giorni di lavoro ininterrotto, hanno recuperato uno dei tre corpi ancora sepolti dalla macerie dell’Hotel Roma di Amatrice. Si tratta di una donna che si trovava in una stanza al primo pinao dell’albergo e che, dopo il crollo, era finita sepolta sotto oltre 4 metri di macerie. I vigili del fuoco, dopo aver rimosso e tagliato le travi che impedivano il passaggio, sono riusciti ad estrarla poco fa. Sotto le macerie dell’hotel Roma ci sono sicuramente altri due corpi che sono stati gia’ individuati.
La cerimonia solenne per le vittime reatine si terrà domani alle 18 non più ad Amatrice bensì all’aeroporto Ciuffelli di Rieti dove si trovano attualmente anche una parte delle salme.
Renzi: ricostruire in fretta, massima trasparenza – “C’è una ricostruzione da coordinare nel modo più saggio e più rapido. Giusto fare in fretta, ma ancora più giusto fare bene e soprattutto con il coinvolgimento delle popolazioni interessate. La ricostruzione dovrà avvenire nel modo più trasparente con l’aiuto di strutture che abbiamo voluto con forza come l’Autorità Anti Corruzione ma anche con la massima trasparenza online. Ogni centesimo di aiuti sarà verificabile”. Lo scrive, nella e-news, il premier Matteo Renzi.
Nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 alle 17:55, con epicentro vicino ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Nella frazione di Pescara del Tronto i tavoli, i lampioni e le tende del campo hanno visibilmente oscillato, scatenando grande preoccupazione tra gli sfollati e i soccorritori. La forte scossa è stata distintamente percepita dalla popolazione in una vasta area delle Marche.
Le vittime finora accertate del terremoto sono 290 mentre il numero di 10 dispersi è giudicato “plausibile” dal capo della Protezione civile, che però lo attribuisce al sindaco di Amatrice. “Noi non facciamo numeri sui dispersi per la difficoltà di dimensionare il fenomeno – ha detto dopo la prima riunione della nuova Direzione comando e controllo (Dicomac) a Rieti -. Se il sindaco ha contezza che ad Amatrice mancano 10 persone all’appello, noi lavoriamo per ritrovarle”.
Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 3:36 del 24 agosto, la Rete sismica nazionale ha registrato complessivamente 2002 eventi tellurici: 121 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 12 quelli tra 4 e 5 ed uno di magnitudo maggiore di 5 (avvenuto il 24 agosto stesso alle 4:33 nella zona di Norcia).
Notte sostanzialmente tranquilla, la prima senza scosse importanti, per i circa 2.500 sfollati del terremoto in Italia centrale, all’indomani della giornata del lutto e dei funerali solenni delle vittime marchigiane ad Ascoli Piceno. Le vittime sono 240 nel reatino, di cui 229 ad Amatrice e 11 ad Accumoli. Resta invece di 50 vittime il bilancio nelle Marche. Ad Amatrice restano ancora 14 persone da identificare, per cinque delle quali sarà necessario l’esame del Dna. Nella cittadina si scava ancora, ormai più per recuperare eventuali corpi sotto le macerie che nella speranza di trovare qualcuno ancora vivo.
Aperta un’inchiesta per disastro colposo anche dalla procura di Ascoli, dopo quella dei colleghi di Rieti. Oggi sono previsti altri accertamenti sulla scuola di Amatrice che era stata ristrutturata nel 2012 e che è quasi completamente crollata. Si indaga sui materiali utilizzati e sulle procedure dei collaudi effettuati sull’edificio.
“Cari fratelli e sorelle, appena possibile anch’io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede e il sostegno della speranza cristiana”. Lo ha detto papa Francesco oggi all’Angelus rivolgendosi alle popolazioni terremotate. “Desidero rinnovare la mia vicinanza spirituale agli abitanti del Lazio, delle Marche e dell’Umbria, duramente colpiti dal terremoto di questi giorni – ha affermato -. Penso in particolare alla gente di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, Norcia”.