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  • Terzo lotto fondovalle ‘Fresilia’, è lotta contro il tempo per finanziare l’opera viaria

    Meno 15 giorni e il tempo sarà scaduto: per la realizzazione del terzo lotto della Fresilia, infatti, il prossimo 30 marzo sarà il giorno nel quale saranno definitivamente chiariti gli scenari futuri. Che, fino a qualche mese fa, non facevano sperare nulla di buono. Il rischio di riprogrammazione dei 40 milioni di euro appostati per la realizzazione dell’infrastruttura, strategica e fondamentale per le aree interne della provincia di Isernia, si è palesato con forza ma lo slittamento delle scadenze ha consentito agli enti coinvolti di poter avere un po’ di tempo in più a disposizione per gli atti indispensabili e prodromici alla realizzazione dell’opera.

    La Regione Molise, entro la fine del mese, dovrà provvedere per quanto di sua competenza così da consentire alla Provincia di Isernia di ‘fare il suo’. A fine settembre, all’ente di via Berta, era arrivata la nota ufficiale con la quale si comunicava che quei 39 milioni, 490mila 415,80 euro per il IV Dipartimento della Regione Molise erano da ritenersi «liberi alla programmazione». E cioè spalmabili su altri interventi pena la loro restituzione.

    Da via Berta, però, hanno risposto picche. «Lette le motivazioni a supporto di tale comunicazione e rilevato, in particolare, che esse si basano sulla ritenuta impossibilità da parte della Provincia di Isernia (soggetto attuatore) di rispettare “il termine del 30 giugno 2023 fissato per il raggiungimento dell’obbligazione giuridicamente vincolante con la conseguente perdita delle risorse”», dalla Provincia di Isernia hanno sommessamente ricordato che le acquisizioni di autorizzazioni e permessi previste per il 30 settembre 2022, slittano di sei mesi e vengono fissate al 30 marzo 2023, ergo «la previsione della stipula contratto indicata nel crono programma al 30 giugno 2023 deve necessariamente adeguarsi alla cadenza temporale del 31 dicembre 2023».

    Da via Berta ricordando che «lo slittamento dei tempi di conclusione del procedimento non è dipeso dalla Provincia di Isernia, ma è fisiologicamente connesso alla complessità del procedimento stesso», quindi in considerazione che la data del 30 marzo 2023 risulta essere quella ultima per la conclusione del Paur (il provvedimento autorizzatorio unico regionale, ndr), è comunque confermato il termine per il raggiungimento dell’obbligazione giuridicamente vincolante (nei confronti dell’operatore economico aggiudicatario dell’appalto integrato per la realizzazione dell’opera) al 30 giugno 2023.

    E la Provincia non aveva dubbi: l’Ente è in grado di rispettare il termine del 30 giugno 2023 per il raggiungimento della obbligazione giuridicamente vincolante. Un’opera attesa da oltre 30 anni, «riconosciuta dall’intera comunità istituzionale regionale (Regione, Provincia, Comuni), oltre che dagli operatori economici, dalle associazioni e dai cittadini interessati, strategica ed indispensabile allo sviluppo del territorio e del tessuto socio-economico della Provincia di Isernia e dell’intera Regione, come tal irrinunciabile» si legge nel documento partito da via Berta e arrivato in via Genova a Campobasso.


    «Fermo restando che e valutazioni finali in ordine alla programmazione e assegnazione delle risorse competano agli organi di indirizzo politico-amministrativo della Regione – scrivevano cinque mesi fa dalla Provincia – che già con delibera di Giunta Regionale n. 115 del 12 aprile 2019, adottata sulla scorta del progetto preliminare già all’epoca redatto e agli atti della stessa Regione, come anche negli atti successivi, hanno stabilito che il completamento della F.V. Fresilia vada realizzato con il tracciato “in direzione Sprondasino”, così vincolando il soggetto attuatore a progettare l’opera esclusivamente secondo tale indicazione specifica di tracciato» ricordano con precisione dall’ente di via Berta, viene quindi trasmesso il cronoprogramma dettagliato delle fasi attuative dell’opera e la scheda di monitoraggio. Chiedendo, specificatamente, alla Regione di non dare seguito alla comunicazione del direttore e di adottare ogni atto e iniziativa, anche rispetto alle comunicazioni precedenti riguardanti l’attivazione di procedimenti ed endoprocedimenti di competenza regionale, per consentire il sollecito avanzamento e la tempestiva conclusione del procedimento regionale di Paur».

    Il 22 giugno scorso, la Provincia aveva inviato alla Regione e all’Arpa Molise, l’istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di completamento della Fresilia in direzione Sprondasino per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale «con specifica indicazione di ogni autorizzazione, intesa, parere, concerto, nulla osta o atti di assenso comunque denominati, necessari per la realizzazione e l’esercizio dell’opera».

    Quasi 100 i giorni trascorsi prima che la Regione, a fine settembre, comunicasse che ormai i tempi non consentivano più di rispettare le scadenze per l’utilizzo dei fondi. Quattro mesi lungo i quali la vera svolta dell’intera questione non è stata mai comunicata ufficialmente né ufficiosamente: la proroga del termine ultimo per l’utilizzo dei fondi, fino ad allora, era in scadenza al 31 dicembre 2022. Con la certezza derivante dalla nuova tempistica, la Provincia ha risposto ‘a muso duro’ alla comunicazione pervenuta a fine settembre dalla Regione Molise con la quale il IV Dipartimento comunicava l’intenzione di avviare formalmente l’iter di revoca del finanziamento per il terzo lotto della Fresilia.  Sul terzo lotto della Fresilia nel frattempo è sceso il silenzio, l’unica voce istituzionale è stata quella della Provincia, ente attuatore. E ora il count down per l’ultimo atto che dovrà compiere la Regione è ufficialmente iniziato.

    tratto da Primo Piano Molise

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