Un sequestro preventivo per equivalente, per un importo pari a circa 270mila euro, è stato eseguito su disposizione del Gip del tribunale di Campobasso, nei confronti di un soggetto indagato di dichiarazione fraudolenta e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.
L’indagine, condotta dalla Finanza, ha preso avvio nell’ambito del commercio internazionale di autovetture. La società molisana di cui l’indagato è legale rappresentante procedeva alla vendita di auto in Polonia e Bulgaria ad altre società, sempre sotto la sua gestione, con lo scopo di interporsi nelle compravendite facendole figurare come cessioni intracomunitarie esenti all’Iva in base alla normativa di riferimento.
Dopo qualche giorno le stesse autovetture venivano vendute nuovamente e immatricolate in Italia dietro falsa documentazione che attestata, contrariamente al vero, che l’ignaro acquirente si fosse recato nel paese europeo per procedere al ritiro del veicolo, aggirando così il pagamento dell’Iva. In realtà quelle auto non hanno mai lasciato il territorio nazionale e venivano vendute direttamente dalla società italiana ai clienti del posto. La Finanza di Campobasso, che ha condotto le indagini, ha scoperto i reati fiscali attraverso i quali l’indagato avrebbe realizzato profitti per circa 270mila euro.