TORREBRUNA – Elezioni in vista, i veti del Pd sfasciano il centrosinistra.
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato una presa di posizione personale di Luigi D’Ettorre, indicato dall’associazione culturale Cat di Torrebruna come il candidato alle primarie per la scelta del sindaco. Una proposta bocciata dal Pd locale. Il partito, a Torrebruna come a livello nazionale, non perde occasione di dimostrare che di democratico ha solo il nome.
A stretto giro arriva la nota ufficiale del Cat, che segna, di fatto, la presa di distanza dal Pd e dal centrosinistra.
Il CAT comunica alla popolazione torrese che…
la nostra posizione è stata chiara fin dall’inizio: già qualche mese fa abbiamo espresso la volontà di cercare di continuare il rapporto con il gruppo che negli ultimi 15 anni ha amministrato Torrebruna e che ci ha visti parte attiva dell’Amministrazione nelle ultime due consiliature (avendo avuto, tra l’altro due assessori). Il nostro ragionamento è partito dalla constatazione che la gente di questo comune vorrebbe un cambiamento e per molte cose è scontenta su come siano andate le cose negli ultimi anni (basterebbe riguardare i dati del questionario che abbiamo somministrato ai cittadini torresi qualche mese fa!).
Non vogliamo attribuire colpe a qualcuno in particolare o trovare un capro espiatorio… del resto, c’eravamo anche noi in Amministrazione! Ma rinnovare la squadra e puntellare la lista con qualche nome nuovo, a partire dal candidato Sindaco, avrebbe dato nuovo slancio all’intero gruppo, avrebbe portato nuovo entusiasmo e avrebbe potuto assorbire un po’ di malcontento. Per questo abbiamo proposto al circolo Pd di Torrebruna di indire le PRIMARIE alle quali avrebbero dovuto partecipare un nostro candidato e un loro esponente. Grazie a questo strumento democratico, partecipativo, condiviso e politicamente interessante, avremmo confrontato i punti di vista, avremmo fatto esprimere la popolazione sul candidato migliore e avremmo ricompattato un gruppo che si è andato progressivamente sfaldando. Invece il Pd, tirandola un po’ troppo per le lunghe, alla fine ha rigettato la nostra proposta di primarie.
A questo punto, come CAT, senza rancore, ma con la consapevolezza che la politica, anche locale, abbia una logica, non possiamo più fornire il nostro appoggio a una lista con coloro che si sono assunti la responsabilità di non dare voce alle posizioni di malcontento e di rompere questo patto.
Inutile ribadire che grande è l’amarezza politica di fondo che sottolinea questa vicenda perché avremmo potuto dare INSIEME un segno di rinnovamento nella continuità alle comunità di Torrebruna e Guardiabruna. Tuttavia, il nostro impegno politico rimane: con fermezza e con costanza, ben consapevoli che tante saranno le voci di discredito che ci colpiranno. Ma siamo sicuri che chi ci conosce non avrà dubbi sul nostro operato e sulla nostra scelta. La nostra idea, attualmente, è quella di convocare un’assemblea pubblica per presentare per grandi linee delle idee amministrative alternative e, soprattutto, per capire dalla popolazione se ci sono persone interessate a essere parte attiva in questo processo di rinnovamento e ad aiutarci in questo progetto elettorale, sia fornendo idee, sia candidature.