ISERNIA. “Quando sono stato eletto presidente, ad agosto del 2019 l’iter finalizzato alla stipula della convenzione a tre, tra Provincia, Comune di Pescolanciano e RFI, era già concluso e mancava solo la firma dei rappresentanti degli enti. Ho verificato che la vicenda era stata portata avanti da Provincia e Comune di intesa tra loro. Vi era quindi il consenso del Comune di Pescolanciano. Ho ritenuto allora di concludere l’iter, tecnicamente completo, sottoscrivendo la convenzione, che consentirà di migliorare la sicurezza di importanti tratti di viabilità provinciale. Se qualcuno mi avesse avvisato di avere cambiato idea e che i cittadini non erano favorevoli, non avrei avuto alcun problema a riconsiderare il tutto. Ma in tanti mesi nessuno ha parlato, neanche dopo l’adozione dell’ordinanza di chiusura dello scorso 5 maggio. Bisogna assumersi le responsabilità di ciò che si dice e si fa. Quello che è accaduto stamattina (ieri per chi legge, ndr) avrebbe potuto essere evitato se le problematiche fossero state portate per tempo nelle sedi istituzionali. Invece nulla è stato mai sollevato. Ad ogni modo, sono convinto che, con il dialogo con i cittadini di Pescolanciano, che da questo momento in poi terrò in maniera diretta, si potranno trovare delle soluzioni, che prevedano la possibilità di salvaguardare la fruibilità della zona pur in un mutato contesto di viabilità. In ogni caso questa vicenda consentirà di migliorare la sicurezza della viabilità provinciale grazie a interventi che saranno realizzati entro la fine dell’anno. I benefici che si potranno avere dopo l’intervento potranno essere valutati meglio nel rispetto della transitabilità”.
E’ quanto ammesso ieri mattina da Alfredo Ricci, presidente della Provincia di Isernia che, insieme al responsabile della viabilità, Lorenzo Di Iacovo, ha incontrato il sindaco di Pescolanciano, Manolo Sacco e una delegazione di cittadini per far luce sulla chiusura del passaggio a livello ferroviario Ponte Baranello sulla strada provinciale 77.