Il 30 giugno 2018 al’interno della chiesa di Sant’Emidio ci fu il convegno sul quarantennale dell’Archeoclub d’Italia intitolato a Francesco Saverio Cremonese, uno dei grandi agnonesi, che ha onorato la sua città ai massimi livelli culturali ed in particolare epigrafici ed archeologici. Cremonese era stimato da Theodor Mommsen, storico-epigrafista e premio Nobel, in sostanza un gigante della cultura mondiale.
In quella occasione lanciai l’idea di dedicare il largo antistante l’attuale “Liceo Scientifico G.Paolo I” a Cremonese con il posizionamento della Tavola di Agnone (anche detta Tavola Osca) così conosciuta dagli studiosi, grazie proprio a Cremonese. La Tavola di Agnone è uno dei reperti più importanti al mondo italico (pre-romano), ed Osco, oggi conservata al British Museum di Londra e studiata dai massimi glottologi e archeologi. Nel 1994 il Centro Studi Alto Molise organizzò un convegno internazionale dal titolo: “La Tavola di Agnone nel contesto Italico”.
Durante quei lavori relazionarono i massimi studiosi, italiani e stranieri. Successivamente furono stampati atti in un volume dalla prestigiosissima casa editrice specializzata “Leo S. Olschki” di Firenze con una diffusione mondiale. Ciò fu reso possibile anche grazie all’impegno del compianto glottologo Aldo Prosdocimi dell’Università di Padova. Tale volume, di 682 pagine, è studiato nelle università nazionali e straniere ed è presente nelle più importanti biblioteche al mondo.
Tutto ciò grazie a Francesco Saverio Cremonese che con la sua pubblicazione (1848) sulla Tavola di Agnone, la fece conoscere a tutto il globo. Dopo un lungo lavoro con Pietro Amicone, alunno del Geometra dell’istituto Fermi-Mattei di Isernia, siamo riusciti a realizzare un grafico urbanistico dove proponiamo il posizionamento della Tavola di Agnone nonché il rifacimento dello slargo del Liceo Scientifico da intitolare a Cremonese.
Auspico che la nuova amministrazione comunale abbia la sensibilità per prendere in seria considerazione questa iniziativa. A riguardo invito i candidati sindaci che correranno alle prossime comunali di inserire il progetto nel programma elettorale. D’altronde, come affermò il professor Marco Buonocore, direttore della Biblioteca Apostolica Vaticana (sezione archivi), della Tavola di Agnone tutt’ora rimane aperto il dibattito scientifico. Essa è infatti uno dei più importanti reperti dell’ Italia antica e credo sia doveroso ricordare, adeguatamente, un grandissimo agnonese che ha fatto conoscere al mondo scientifico, internazionale, storico-archeologico ed epigrafico, Agnone e l’intero Molise.
Mauro Salzano – presidente Archeoclub Agnone