Conoscere la Cannabis sativa L., il quadro normativo di riferimento e saper effettuare un campionamento corretto: queste, in sintesi, le attività previste dal protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina a Teramo dal Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, Nicola D’Alterio, e dal Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”, Generale di Brigata Giampiero Costantini.
Il protocollo prevede una collaborazione finalizzata al monitoraggio del contenuto di THC nella canapa e nei prodotti della filiera agroalimentare derivati. La Legge n. 242/2016, “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa” consente, infatti, la coltivazione della Cannabis sativa L. a basso contenuto di THC, senza autorizzazione, al fine di produrre alimenti, cosmetici, materie prime biodegradabili e semilavorati innovativi, per diversi settori industriali e ingegneristici.
I Carabinieri Forestali, attraverso le proprie articolazioni territoriali, sono autorizzati ad effettuare i controlli in campo, compresi i prelevamenti e le analisi di laboratorio, per tutelare l’intera filiera agroindustriale della canapa: dai produttori ai consumatori. All’IZSAM è demandato il compito di effettuare le analisi per l’identificazione e la quantificazione del THC nelle colture di canapa industriale e nei prodotti agroalimentari da essa derivati.
L’IZSAM si è inoltre impegnato a coadiuvare il personale dell’Arma dei Carabinieri – 7 squadre per 38 militari – sul campionamento e sulle procedure da seguire per il prelievo, il confezionamento, il trasporto e la conservazione dei campioni. L’evento formativo e informativo, avviato il 2 settembre 2020, è strutturato in attività teoriche on line e attività pratiche che si svolgeranno in un’azienda canapicola della provincia di Teramo per conoscere da vicino il ciclo di produzione della canapa ed effettuare sul campo le prove di campionamento, anche al fine di coordinare le attività delle due istituzioni.
Come specificato nel protocollo d’intesa, un puntuale coordinamento in materia è infatti doveroso in ragione del fatto che la produzione e la vendita di cannabis light sono in forte aumento, molte coltivazioni con finalità produttive di cannabis light utilizzano genetiche non certificate, mancano strumenti e procedure atte a verificare la conformità delle coltivazioni su base genetica, nonché studi sull’utilizzo di cannabinoidi secondari.
«L’obiettivo comune è potenziare la reciproca conoscenza, la formazione e l’attività di controllo sulla cannabis, con lo spirito di piena collaborazione istituzionale che ci ha sempre contraddistinto», ha dichiarato il Direttore Generale dell’IZSAM Nicola D’Alterio: «Dal 2011 svolgiamo analisi per l’individuazione e la quantificazione dei principi attivi sulle sostanze stupefacenti sequestrate dalle Forze di Polizia con metodi di prova per la verifica del tenore di delta-9tetraidrocannabinolo, dei suoi precursori e di altri derivati della cannabis nelle varietà di canapa e negli alimenti. Anche sulla base delle più recenti normative e di un contesto produttivo in espansione», ha aggiunto D’Alterio, «abbiamo immediatamente risposto all’esigenza dei Carabinieri Forestali di raccordare la fase operativa, afferente ai controlli sul campo delle Forze dell’Ordine, a quella analitica di laboratorio di nostra competenza, organizzando un corso teorico-pratico che coinvolge i professionisti del nostro settore Formazione, i nostri chimici più esperti e un agronomo in veste di facilitatore».
«Con la firma del protocollo con l’IZSAM» ha specificato il Gen. B. Giampiero Costantini «si avvia, in concreto, la fase operativa dei controlli in campo sulle coltivazioni di canapa al fine di verificare la liceità delle varietà impiegate e il rispetto dei limiti di concentrazione del principio attivo, mediante il prezioso supporto di personale specializzato e dei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico. Con l’avvio dei controlli sarà effettuato in Abruzzo e Molise un grande passo verso la tutela del rispetto della legalità delle coltivazioni di canapa in queste due Regioni, offrendo in questo modo uno strumento di maggiore tutela anche a quei coltivatori che hanno deciso di riconvertire la loro produzione puntando alla coltivazione di colture a basso impatto ambientali quali la canapa».
Il Generale di Brigata Costantini è stato accompagnato dal Colonnello Gualberto Mancini, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo. All’incontro ha preso parte anche Marco Pompilii, Presidente di Canabruzzo e consigliere nazionale di AssoCanapa.