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  • Ristorazione in ginocchio, Marsilio: «Serve subito un paracadute economico e sociale»

    I rappresentanti del settore della ristorazione hanno incontrato questa mattina i vertici della Regione Abruzzo per affrontare la crisi del comparto. Il tavolo di lavoro, costituito in forma permanente, si è tenuto nella sede di Pescara della Regione, in Piazza Unione, alla presenza del Presidente Marco Marsilio, del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, del Sottosegretario Umberto D’Annuntiis e degli Assessori Daniele D’Amario (attività produttive) e Pietro Quaresimale (lavoro). Presenti anche i capigruppo di maggioranza.

    Secondo i dati diffusi da Confcommercio e Confesercenti sono circa 10mila le imprese regionali che operano nel campo della ristorazione e che sono state messe in ginocchio dalle misure di contenimento del Coronavirus. Le associazioni di categoria chiedono interventi mirati per ripartire.

    «E’ necessario fornire risposte tempestive al settore – ha esordito il Presidente Marco Marsilio -. Il tema dei ristori è stato sempre il principale terreno di tensione tra Governo e Regioni: più volte abbiamo chiesto di garantire un “paracadute economico e sociale” che potesse ammortizzare le misure di restrizione attuate per bloccare la diffusione del virus; dobbiamo evitare di trasformare questa vicenda in una guerra tra poveri. Non possiamo condannare al fallimento le imprese. Il Governo – ha incalzato ancora Marsilio – dia un colpo di reni, metta in campo più risorse affinché l’economia regga, e questo – ha osservato – ci metterà nella condizione di affrontare la questione sanitaria con più serenità».

    Il presidente Marsilio ha annunciato, infine, nuove risorse con la prossima programmazione europea 21-27: «Avremo più risorse rispetto alla precedente programmazione europea, a breve – ha concluso il Presidente della Regione – il Governo chiuderà l’accordo di partenariato generale, noi siamo già pronti per avviare la nuova programmazione con interventi concreti a favore della nostra regione».

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