In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità 2021, Fondazione UNA (Uomo, Natura, Ambiente) intende sottolineare l’importanza della tutela della biodiversità e del ruolo svolto dall’attività venatoria in questo ambito. Tra gli obiettivi della Fondazione, infatti, risulta centrale il percorso di riposizionamento dell’attività venatoria e della figura del cacciatore, incarnata dagli oltre 350mila cacciatori affiliati alle associazioni fondanti di UNA.
Il cacciatore moderno è consapevole dell’importanza di tutelare gli equilibri naturali di flora e fauna e interviene quotidianamente, con attenzione e consapevolezza, per preservare l’ambiente. Infatti, solo un’attività venatoria caratterizzata da un forte senso etico e di responsabilità può essere in grado di salvaguardare la biodiversità dei territori.
In quest’ottica, il cacciatore fornisce un importante supporto alla comunità che vive sul territorio e, nello specifico, si configura come il miglior alleato dell’agricoltore: preservare gli equilibri naturali implica anche intervenire nei confronti della fauna problematica, di quella in esubero o aliena, che con la sua presenza eccessiva arreca danni alle coltivazioni agricole, al reticolo idrico, al patrimonio forestale e in generale alle imprese agricole. Svolgendo quindi un vero e proprio ruolo di manutenzione del territorio, il cacciatore fornisce a chi lavora nei campi un importante contributo nel limitare i danni provocati al raccolto dalla fauna selvatica cacciabile, mentre per i danni provocati da quella non cacciabile si mette a disposizione per interventi mirati (deroghe o abbattimenti controllati).
Il cacciatore vive a stretto contatto con la natura e rappresenta di conseguenza la figura più adatta a svolgere il ruolo fondamentale di sentinella ambientale, vigilando costantemente sullo stato dell’ambiente del suo territorio. Fondazione UNA è intervenuta inoltre contro la pratica illecita del bracconaggio, che rappresenta un’idea di caccia irresponsabile molto lontana dai principi di UNA e dei cacciatori che riunisce in sé.
Per rafforzare questo principio anche a livello internazionale, nell’ottobre del 2020 Fondazione UNA ha fatto il suo ingresso in IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, impegnata nel trovare soluzioni pragmatiche per le sfide ambientali più urgenti e nel rafforzare il dialogo sulla conservazione della natura e dell’ambiente. Per la Fondazione, nata come luogo d’incontro tra diversi mondi, essere la prima associazione italiana del mondo venatorio a far parte di un think tank di questo livello, rappresenta un’occasione importante per posizionare la caccia come attività fondamentale e imprescindibile per la tutela della biodiversità e degli equilibri della natura.
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità 2021, Fondazione UNA intende rinnovare il suo impegno e quello del mondo venatorio che rappresenta, a tutelare la biodiversità e gli equilibri naturali di flora e fauna, elementi imprescindibili per il benessere dell’ambiente e della comunità che abita il territorio.