I Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno condotto su tutto il territorio nazionale una campagna di controlli presso le strutture preposte ad offrire servizi e trattamenti destinati al benessere psico-fisico, come stabilimenti termali, centri benessere e spa.
Nel corso di ispezioni presso tre hotel con annessi centri benessere, ubicati nei Comuni di San Giovanni (CH), Vasto (CH) e Teramo, sono stati sanzionati i titolari per aver mantenuto cucine e relativi depositi alimenti in carenze igienico-strutturali ed organizzative, omesso di attuare le procedure connesse alla rintracciabilità degli alimenti ed al contenimento del COVID-19. Nelle annesse attività di ristorazione, è stata altresì accertata l’omessa indicazione, nella lista delle vivande (menù), della presenza di allergeni nelle pietanze somministrate.
L’Autorità Sanitaria ha disposto, per due attività ricettive, la chiusura dei locali destinati alla preparazione e somministrazione degli alimenti sino al ripristino delle condizioni minime di igiene nonché la distruzione di Kg. 90 di prodotti alimentari privi di tracciabilità. Il valore di quanto vincolato ammonta ad oltre € 500.000.
Presso un’altra struttura ricettiva alberghiera-spa in Pietracamela (TE), il NAS ha sanzionato il gestore per aver consentito l’accesso alla piscina ad un avventore sprovvisto di green pass, aver mantenuto i locali cucina e deposito in carenti condizioni igieniche e non aver attuato le procedure di autocontrollo alimentare e di indicazione della presenza di allergeni nelle pietanze.