“La proroga del Superbonus 110% anche per gli edifici unifamiliari e plurifamiliari è un primo importante passo, ma ora bisogna rivedere il vincolo Isee proposto dal Governo ed estendere la platea dei beneficiari”.
Il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, Antonio Federico, interviene nel dibattito che riguarda la misura-traino della ripartenza economica.
“Grazie al lavoro condotto dal Movimento – spiega il deputato – il Governo è tornato sui suoi passi e ha annunciato la volontà di estendere la proroga del Superbonus al 2023 anche agli edifici monofamiliari oltre che ai condomini, ma in vista dell’approvazione in Consiglio dei ministri ci aspettiamo altri passi avanti. Bisogna rivedere il vincolo dell’Isee a 25.000 euro, perché l’applicazione di questo limite appare difficile da mettere a punto e gestire visto che la maxi-agevolazione è destinata sia agli inquilini sia ai proprietari. Inoltre restringe la platea dei beneficiari, mentre all’Italia serve un Superbonus dal respiro più ampio possibile e lo dimostrano gli indici economici del comparto costruzioni che non vedevano picchi così elevati da un decennio. Del resto parliamo di una misura che vale 12 miliardi di Pil e 150.000 posti di lavoro all’anno: numeri importanti che devono orientare le scelte del Governo.
Secondo i dati Enea aggiornati al 30 settembre scorso, ad esempio, solo grazie al Superbonus in Molise sono attualmente attivi oltre 300 cantieri per 52,8 milioni di euro di interventi già ammessi a detrazione, di cui 32,8 milioni di lavori già conclusi. Ma l’importanza di estendere la proroga sta anche in un altro dato: sempre in Molise sul totale degli interventi, il 15,3 per cento riguarda i condomini, mentre il 44,1 verte sulle unità unifamiliari e il 40,6 sulle unità indipendenti. Inoltre non è ancora terminato il 31,1 per cento dei lavori sulle unifamiliari e il 32,2 sugli immobili indipendenti. Insomma siamo in una fase molto delicata – spiega ancora il portavoce M5S – e non si deve frenare il rilancio dell’economia fondato su interventi di riqualificazione necessari in chiave di efficienza energetica sia per la sicurezza antisismica. Tra l’altro coibentando gli edifici, si offre a singoli cittadini e famiglie la possibilità di risparmiare sui costi in aumento delle bollette energetiche e di ridurre le emissioni di gas serra”.
Antonio Federico conclude: “Il Governo eviti di produrre dannose discriminazioni e vada incontro alle famiglie, alle imprese e ai tecnici del settore che già da tempo hanno promosso il Superbonus 110% e ancora oggi lo sostengono con forza. Il Movimento 5 Stelle non si nasconde, da anni si batte per questa misura che si sta rivelando decisiva per rilanciare il Paese e lavorerà alla legge di Bilancio per rafforzarla: ora vediamo chi sta dalla parte della crescita, del Pil e della sostenibilità”.