Una valutazione sulla prossima attivazione dei Piani di Gestione Quinquennali dei cinghiali che prevedono gli abbattimenti selettivi per il controllo e la riduzione numerica della specie nelle singole Province, al fine di ridurne i danni provocati all’agricoltura, alla circolazione stradale, all’altra fauna selvatica ed al territorio.
E’ stato il tema al centro di una riunione che si è tenuta nei giorni scorsi presso gli uffici regionali dell’Assessorato alla Caccia, a Pescara, ed alla quale hanno preso parte l’assessore con delega alla Caccia, Dino Pepe, i rappresentanti delle quattro Province abruzzesi ed il Direttore del Dipartimento Regionale Sviluppo Economico e Politiche Agricole. Dall’incontro, oltre alla volontà di contribuire a migliorare l’attuale regolamento, è emerso che le Province di Teramo e Pescara hanno già redatto il suddetto piano e prossimamente sarà deliberato dai rispettivi Consigli Provinciali.
Per quanto riguarda la provincia di Chieti, che presenta difficoltà di interlocuzione con l’ATC Vastese, si intende esercitare il potere sostitutivo al fine di provvedere con celerità all’elaborazione del protocollo operativo mentre la Provincia dell’Aquila si è impegnata a redigere il documento programmatico con l’ausilio tecnico del Corpo di Polizia Provinciale. Al fine di verificare la stesura definitiva dei suddetti Piani e rendere operative le azioni di selecontrollo dei cinghiali, entro il più breve tempo possibile, per contrastare e ridurre i danni provocati dai cinghiali, si è convenuto di fissare una nuova riunione entro la prima decade di aprile.
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